In ultimo respiro nella ‘zona Mazzarri’, come accadeva puntualmente nella sua prima esperienza partenopea, il Napoli ribalta la Salernitana ed evita – più con nervi e cuore che con le idee – un altro psico-dramma. Come consuetudine il Napoli va sotto al primo (ed unico questa volta) tentativo della squadra avversaria con un eurogol di Candreva. A quel punto il Napoli costruisce la solita enorme mole di gioco ma senza verticalità e pericolosità in area fino al rigore procurato da Simeone, e trasformato da Politano, che rimette il Napoli in partita pure mentalmente. Nel secondo tempo pare il consueto copione dell’opportunità sfumata – come col Monza – ma Rrahmani realizza il gol-vittoria al 96′, capitalizzando un lungo arrembaggio finale, per far partire l’esultanza sfrenata sotto la Curva B di quasi tutta la squadra. Ad eccezione di Simeone e Kvaratskhelia, crollati a terra a braccia larghe dopo aver scacciato i fantasmi da Fuorigrotta, come dopo una vera e propria liberazione. Un gol che può significare tantissimo, non solo per la classifica che vede il Napoli tutto sommato a pochi punti dalle posizioni europee, ma in maggior misura per rasserenare il contesto, alleggerire la testa dopo gli ultimi risultati disastrosi ed il ritiro ordinato da De Laurentiis e provare con maggiore serenità e tempo (per i recuperi ed i rinforzi) ad alzare il proprio livello.
Quanti problemi
Il Napoli fatica a ritrovarsi nonostante i tentativi fino alla sfinimento di entrare dentro col fraseggio, per larghi tratti è totalmente sterile, ma i problemi non riguardano solo l’organizzazione. Proseguono pure gli errori nell’area piccola, in questo senso un altro di Kvara al 90′ solo contro il portiere (come contro Empoli, Milan e Juventus), ma pure gli infortuni. L’ultimo è quello di Cajuste, in un reparto già senza Anguissa e Zielinski non convocato ufficialmente per un affaticamento (‘infortunio di mercato’ lo definirebbe con tutta probabilità Garcia), con Mazzarri obbligato a lanciare dall’inizio Gaetano e in seguito a chiamare in causa Demme – altro diviso in casa – risultato in seguito fra i migliori firmando persino l’assist per Rrahmani.
Adesso sotto col mercato
La lista degli indisponibili si allunga incredibilmente. Con l’infortunio di Cajuste, includendo nella considerazione pure la vendita di Elmas e l’assenza dello squalificato Kvaratskhelia al ritorno dalla Supercoppa contro la Lazio (ma ci sono altri 5 diffidati a rischio), c’è bisogno di accelerare sul mercato. Il primo ad arrivare sarà Traoré dal Bournemouth, pure se è da valutare il suo stato della condizione atletica, e c’è necessità di sbloccare le altre operazioni. In mediana per lo meno un altro arrivo fra Mangala del Nottingham Forest e Barak della Fiorentina mentre per il centro della difesa (altro reparto che senza Natan ha appena 3 uomini per due posti) c’è sempre Perez dell’Udinese come favorito ed appena dietro Theate del Rennes.
Image:Getty
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