Nessuna fretta di viaggiare verso l’Arabia Saudita. Se Napoli – addirittura già a Riyadh, pensare che ADL è l’unico ad aver minacciato il boicottaggio – e Fiorentina, complici le necessità organizzative, anticipano i tempi, Inter e Lazio sono accomunate dalla partenza comoda. I nerazzurri sbarcheranno nella capitale saudita per ultimi, alle 22 adesso locale di domani. Del resto, sia Simone Inzaghi che Maurizio Sarri, ciascun uomo col proprio stile comunicativo, hanno esposto le rispettive perplessità su una Supercoppa che arriva fra capo e collo, con tanto di trasferta intercontinentale e una partita in più del consueto.
Ciò non toglie che, arrivati al sodo, i nerazzurri vorranno provare a vincerla. È il mantra di Inzaghi, che la Coppa Italia l’ha salutata con dispiacere mentre c’era chi, se non festeggiava, notava senza tristezza che qualche partita in meno fa comodo. Alzare il trofeo, oltre ad arricchire la bacheca, porterebbe soldi in cassa. Circa quelli che servirebbero per un centravanti a gennaio? Meno, ma hai visto mai… Marotta, Ausilio e Baccin hanno fatto miracoli meno complicati. Se dopo Alexis Sanchez dovesse decidere di restare, sarebbe davvero possibile. Ma questa è un’altra storia.
Di mercato si parlerà tanto, e pure di Piotr Zielinski. Il regista polacco, out contro la Salernitana per un affaticamento, è in Arabia con i compagni. E a Riyadh potrebbe vivere un faccia a faccia decisivo con Aurelio De Laurentiis, che rivedrà la squadra dopo il ritiro e il successo nel derby regionale. Il patron ha messo sul piatto l’offerta che Zielinski voleva mesi fa: il rinnovo è tuttavia una possibilità, ma nel frattempo è passata l’Inter e ci è scappato un sì, a zero, per giugno.
Image:Getty
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