Luciano Spalletti, insignito quest’nella giornata odierna della Panchina d’Oro per il 2023, ha proferito pure di Inter-Juventus in programma domenica alle 20.45. “Mi aspetto una partita di quelle belle, un cambiamento – se lo posso dire – allorchè ho iniziato a fare questo mestiere c’erano situazioni e gare che mi creavano timore, apprensione, avevo quasi paura di affrontarle. Pensavo a come tutelarmi, come difendermi, compattarmi verso qualcuno che ti deve aggredire. Il match che fa sangue è quella bella da doversi giocare, avendo il coraggio di ribaltare tutti i pensieri che ti vengono. La sfida che dopo abbiamo commesso errori era quella con l’Inghilterra, non ho cercato di consumarla aspettando quelle successive per poterci qualificare. Dopo l’abbiamo persa, ma i calciatori hanno avuto atteggiamento molto corretto e corretto, da quella prova abbiamo argomenti per fare bene”.
“Per me il campionato italiano riceve da purchessia gare. Se uno vorrebbe avere prendere le storie belle nel calcio, nel campionato, ce ne sono moltissime prendendo momenti delle gare e portare un contributo di crescita. In questo siamo perfetti, dopo ci sono altre storie ove vogliamo restare quelli, cioè le sconfitte le viviamo come fossero la fine del mondo. Prima si poteva andare a prendere la maggior parte delle convocazioni da tre squadre sole, cioè Juventus-Milan-Inter che portavano il blocco squadra, adesso prendiamo calciatori dall’Atalanta, dal Sassuolo e dal Genoa. Tutte le cose che propongono le gare sono un contributo importante”.
Qui tutte quanto pronunciato da Spalletti a Coverciano
Image:Getty
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