16 gare con lei, come descriverebbe il suo Napoli come filosofia di gioco? E’ una formazione che ama pressare, fraseggiare o cosa? Sono due delle domande poste in conferenza stampa a Walter Mazzarri, allenatore del Napoli che alla vigilia del match contro il Genoa – gara valida per la 25esima giornata che andrà in scena allo stadio Maradona – ha risposto in questo modo: “Mi dicono che prima di prendere gol col Milan, si parlava molto bene, in seguito s’è preso quel gol maldestro, in maggior misura per uno come me che ha vissuto sulla tattica, ma sono cambiati i giudizi. Distintamente Torino non ho mai visto male la squadra, 20 minuti molto bene, in seguito gli altri prendono il sopravvento. Dopo so perché succedono certe cose, ma a voi non lo dico, ma non è andata malissimo, manca pure fortuna su 3-4-5 punti in più, ma li meritavamo”.
Volevo chiederle pure dal giudizio tattico…
“I principi nel calcio moderno, considerato che si parla di essere antichi o di aver studiato il 4-3-3 di Spalletti per averlo detto in un colloquio. Ma io il 4-3-3 non c’era bisogno che lo studiassi guardando le gare dell’anno scorso, lo studiavo a Coverciano ove mi fanno parlare perché credo di saperli interpretare tutti. Non all’antica come dicono, ma recuperare pure nella metà campo offensiva, come con l’Inter inizialmente, per essere il più vicine possibili al Napoli della scorsa stagione. Pure se in seguito nessuno si sia accorto del fatto che sono cambiati 6-7-8 elementi del team della scorsa stagione. Bisognerebbe smetterla di fare paragoni”.
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Image:Getty
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