Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri di Serie A, ha disquisito a DAZN durante la trasmissione Open VAR, analizzando pure e in maggior misura gli episodi del 25° turno del massimo campionato, quello appena concluso: “Come AIA ci siamo messi al servizio e dopo l’iniziale esperimento credo abbiamo avuto un buon ritorno di immagine. Abbiamo avuto l’ok del Giudice Sportivo, era ciò che ci limitava. Sugli episodi di possibile prova tv, faccio l’esempio dell’espulsione di stasera di Jovic. Mettiamo che il VAR si “addormenti”, ecco, quello non possiamo farlo vedere. Valuteremo live le conversazioni, ma i ragazzi lavorano in questo modo bene che il compito non sarà in questo modo arduo”.
Gol di Acerbi in Roma-Inter.
“Allorchè ho guardato la sfida ho sperato lo convalidassero e non richiamassero l’arbitro al monitor. Tuttavia non lo considero uno sbaglio del VAR, ho sempre detto di farlo se ci sta un dubbio. E avevano un arbitro preparato e bravo (Guida, ndr): corretta la segnalazione, concettualmente è più fuorigioco che no, l’impatto di Thuram sul portiere della Roma è sostanzialmente nullo ma la situazione è limite e in quel caso un on field review non è mai sbagliato”.
Possibile Mano di Messias sul cross di Politano in Napoli-Genoa, in area di rigore.
“Condividiamo la scelta sul terreno di gioco e quella al monitor, per noi il braccio è in posizione naturale”.
Rigore di Scalvini per mano su colpo di testa di Thorstvedt durante Atalanta-Sassuolo.
“Qui la posizione del braccio non è naturale e nella maniera più assoluta punibile. Condivisibile e fatta bene l’on field review, bravi a preparare bene le immagini per l’arbitro”.
Image:Getty
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