Georgiy Sudakov alla Juventus? Adesso è un esercizio di stile difficilmente immaginabile. Innanzitutto per un motivo conosciuto sin dal primo di febbraio: l’ucraino ha firmato un accordo fino al 30 giugno del 2028 con lo Shakhtar Donetsk, con una clausola di risoluzione di 100 milioni di euro. La sensazione è che gli arancioneri possano ascoltare offerte sin dalla prossima estate, in maggior misura in caso l’Ucraina andasse agli Europei, che sarebbe una grande vetrina per il trequartista. Ma, più in generale, l’intenzione è quella di replicare l’affare Mudryk, venduto a gennaio dello scorso campionato a 75 milioni più bonus, arrivando intorno alla tripla cifra per il pacchetto completo.
Dunque è abbastanza chiaro il quadro: lo Shakhtar non vuole di cedere Sudakov e può permettersi di attendere offerte di primissimo livello. Pure a costo di non cederlo subito, dal momento che è un classe 2002 e non c’è necessità di antiipare i tempi. Chi lo vorrebbe avere deve pensare di sborsare davvero moltissimi soldi, in alternativa Sudakov rimarrà allo Shakhtar.
Il dietro le quinte è in seguito datato gennaio: prima che ci fosse l’approdo di Traoré, di ritorno in Italia dopo l’esperienza al Bournemouth, il Napoli aveva offerto 40 milioni per lui. Offerta rispedita al mittente proprio per i motivi sopra detti: un rinnovo in dirittura d’arrivo e l’intenzione di potere attendere proposte tuttavia maggiori.
Image:Getty
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