Dal New Jersey all’Emilia Romagna, da Harrison a Ferrara, dalla Nazionale A all’Under 21. Ci sarà pure il Ct Luciano Spalletti sulle tribune del ‘Paolo Mazza’ per osservare i giovani dell’Italia U21 guidati da Carmine Nunziata, pronti a scendere sul terreno di gioco martedì alle 18.15 contro la Turchia. L’obiettivo di squadra è quello di dare continuità alla vittoria di venerdì contro la Lettonia e di conservare conseguentemente il primato nel Gruppo A; quello individuale, ma che si riflette sicuramente in quello collettivo, è quello di mettersi in mostra dinanzi a Spalletti, che arriva dalla doppia amichevole negli Stati Uniti. Nunziata, che ha recuperato Miretti, Ruggeri e Volpato (tutti in non perfette condizioni fisiche), si aspetta una partita diversa da quella di Cesena.
“La Turchia è una formazione con caratteristiche differenti – le parole del tecnico riportate dai canali ufficiali della FIGC -. Ha più qualità e ha pure cambiato sistema di gioco rispetto alla sfida di andata. Su questi aspetti abbiamo lavorato negli ultimi giorni, per provare a mettere in imbarazzo la squadra avversaria”. Una Turchia che non è scesa sul terreno di gioco venerdì e che a Ferrara si giocherà una possibilità importante di tornare in lotta per il secondo posto, con in più la voglia di cancellare la sconfitta dell’andata a Kocaeli (0-2, a segno Miretti e Nasti). “Parliamo di una partita vitale per il nostro cammino – spiega Nunziata -, l’ultima della nostra stagione. Ci vorranno la giusta intensità e la giusta mentalità. La Turchia è una formazione forte, che gioca a calcio, ti viene ad aggredire: qualche accorgimento, noi, abbiamo sicuramente cercato di farlo”. Nunziata ha annunciato “qualche cambiamento” rispetto alla sfida di Cesena, volendo ma vedere lo stesso atteggiamento dalla squadra: “L’approccio non è stato buono, pure perché il primo minuto è uguale al 95′, ma per il resto mi è piaciuta l’interpretazione di ciò che abbiamo provato: la doppia ampiezza, il gioco fra le linee, spero che la squadra continui a farlo”.
“Avere il Ct in tribuna è molto importante per i ragazzi, che sanno di essere seguiti. Quanto al confronto con il passato fatto già nei giorni scorsi nell’occasione più adatta dell’attenzione verso le Nazionali giovanili, non riguardava Roberto Mancini, che con me si era sempre comportato molto bene”. Chiusura sulle prospettive del gruppo in chiave fase finale, tuttavia molto lontana nonostante il primo posto nel girone: “La Nazionale è una porta girevole: tutti possono entrare e tutti possono uscire. Chi è fuori nella giornata odierna non è detto che ci resti necessariamente”.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio