In diretta a Radio Punto Nuovo, durante Punto Nuovo Sport, è intervenuto Joseph Minala, doppio ex di Salernitana e Lazio che si affrontano domani nell’anticipo della 32^ giornata di Serie A: “Salernitana? Parlo da tifoso: se si fosse lavorato sulla cessione di quei calciatori che volevano andar via, chissà le cose come sarebbero andate. Magari sarebbe arrivata tuttavia la retrocessione, ma come minimo la Salernitana avrebbe lottato fino in conclusione. Pure tutti questi cambi non hanno aiutato. È importante da parte di una società protestare, non dar modo ad un giocatore di fare ciò che vorrebbe avere”.
“Il mio inizio carriera? L’ho vissuto come dovrebbe viverlo un adolescente che si affaccia al grande calcio. Tutto il resto lo subiva in maggior misura la mia famiglia, il mio unico dispiacere è stato non aver battuto il pugno sul tavolo per far valere i miei diritti. Dopo il Camerun ho fatto la scuola in Italia, ho giocato per gli Azzurri con il torneo delle Regioni e ho fatto provini, oltre che passare un anno al Napoli che mi voleva. La rete all’Avellino nel 2017? Un momento indimenticabile e siamo felici io e i miei compagni d’aver regalato quella gioia ai tifosi. Nella giornata odierna il 15 ottobre è un giorno che ricordano tutti, la gente tuttavia mi chiama. È una giorno che, personalmente, viene prima del mio compleanno”.
Image:Getty
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