Una tappa, uno step importante quello contro la formazione oramai virtualmente Campione d’Italia, che si fregerà dello scudetto dopo che nella scorsa annata ci fu la cavalcata del Napoli di Luciano Spalletti. Ranieri ha inculcato ai suoi la mentalità vincente, quella di non arrendersi mai, neppure dinanzi a realtà che paiono lontane anni luce.
È accaduto alla “Unipol Domus” contro l’Atalanta, al cospetto di una formazione, come quella di Gasperini, capace di trionfare qualche giorno dopo addirittura in casa del Liverpool per tre gol a zero ipotecando il passaggio del turno in Europa League. SI è ripetuta al Meazza, laddove se Viola riesce ad angolare di qualche centimetro la botta di testa dinanzi al portiere nerazzurro al quinto minuto di recupero, il Cagliari esce con tre punti che con tutta probabilità sarebbero stati (quasi) decisivi nella corsa alla salvezza.
Una considerazione va fatta, in un momento cruciale dell’anno: al Meazza contro i nerazzurri erano assenti Deiola e Nandez. Il primo, tanto criticato ed attaccato molte volte gratuitamente, ha la fiducia incondizionata del mister ed ultimamente stava sempre entrando fra i titolari. Il secondo ha una valenza tecnico-tattica all’interno del gruppo al punto che è divenuto pedina irrinunciabile a prescindere dalle prestazioni, talvolta sotto tono. Nonostante queste due assenze, si è finalmente visto un Cagliari capace di tenere botta ed un livello alto di agonismo. Una compagine capace di controbattere alla prima in classifica in maggior misura con discreta personalità.
Presentemente quella linea immaginaria che delimita la separazione con il terz’ultimo posto, che significa serie B, è lontana quattro punti e sono sempre meno le giornate che vengono a mancare dopo lunghi sforzi del campionato. Ora sono solo sei e vi sono diciotto punti in palio. Ci sta dunque tuttavia da attendere, pure se la situazione di classifica è nettamente migliorata rispetto a qualche settimana fa ed i rossoblù di Claudio Ranieri possono, d’a questo punto in avanti, contare solo ed esclusivamente sulle proprie forze senza attendere i risultati delle dirette concorrenti.
Si potrebbe pure ventilare l’ipotesi di un Cagliari salvo con qualche giornata di anticipo e questa sarebbe davvero una novità considerato che nella competizione principale i rossoblù hanno sempre dovuto lottare sino dopo lunghi sforzi. Ma è ancora prematuro per queste considerazioni. Certo a questo punto la Juventus, che arriverà venerdì 19 in anticipo alla “Unipol Domus”, fa meno paura. Ranieri se la giocherà contro una formazione bianconera che questa stagione ha balbettato più che mai. Senza presunzione, ma con la coscienza che il Cagliari è giunto attualmente topico dell’anno in una condizione quasi ottimale. E che non scende a compromessi, puntando sempre a centrare l’intera posta contro chiunque. Le ultime uscite lo hanno messo in evidenza chiaramente.
Image:Getty
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