Nella lunga intervista concessa a Cronache di Spogliatoio, Riccardo Calafiori, difensore del Bologna, ha disquisito del suo rapporto con Daniele De Rossi, a questo punto tecnico della Roma: “Nel suo ultimo anno da giocatore si è formato un legame importante. Abbiamo trascorso molto tempo insieme, non me lo sarei mai aspettato. Se ripenso a quelle giornate, allorchè eravamo in macchina insieme: è stato quasi un sogno per me. Lui mi accompagnava a casa e mi portava a Trigoria, non so cosa gli sia passato per la mente per fare questo con me. Sicuramente aveva considerato che ero in un momento difficile, poichè era il periodo in cui ero fuori causa per infortunio. Ha considerato che ero un bravo ragazzo e mi ha aiutato in questo senso. Comunque, pure dopo, per qualunque decisione importante sentivo il suo parere. L’altra settimana ci siamo incontrati sul campo ed è stato stranissimo, tuttavia sta andando bene pure lui e spero continui in questo modo. Nel giorno del ritiro, allorchè fa il giro di campo l’ultima persona che abbraccia sono io: sono scoppiato a piangere, non ce l’ho fatta. Era stato troppo emozionante per me. Dopo non volevo che smettesse perché l’anno dopo sarei rientrato e mi sarei allenato con lui in prima squadra. Viceversa in seguito è andato al Boca”.
Quanto pensa a una chiamata dell’Italia?
“La Nazionale è sempre una meta. Credo alle parole di Spalletti su un mio possibile coinvolgimento per gli Europei, è venuto pure nello spogliatoio nell’ultima partita con la Nazionale e ci ha riferito che l’Under 21 è un prolungamento della selezione maggiore. In quelle gare servivavamo io e altri calciatori all’Under e secondo la mia opinione ha fatto bene in questo modo. Il grande obiettivo rimane quello di quest’estate, ce la metterò tutta. Comunque andrà bene”.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio