Saverio Sticchi Damiani, patron del Lecce, è intervistato da Calcio Napoli 24 Live, trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV. Queste le parole riportate da CN24:
“Quest’anno le complicazioni erano tante. Molti pronostici ci avevano indicate fra le squadre sicure retrocesse. Questo perché non si conoscevano i giocatori su cui questa società aveva puntato. Giocatori giovani e di proprietà del club: perché questa è la nostra filosofia. Non una politica di prestiti ma lavorare su giocatori di proprietà: questo fa si che ci presentiamo alla partenza con calciatori poco noti. Dunque gli addetti ai lavori ci danno per spacciati ed viceversa per il secondo anno ci siamo salvati, raggiungendo pure un buon risultato sul piano economico. Siamo una bella realtà in Serie A. Cerchiamo di costruire talenti tramite il settore giovanile che il campionato passato ha trovato il successo lo scudetto. In seguito andiamo su mercati meno battuti e meno frequentati, da acquisire l’intero cartellino, senza riconoscere ingaggi faraonici. Investiamo viceversa sui cartellini”.
Corvino?
“L’ho voluto fortemente 4 anni fa a Lecce, è tornato a casa sua. Abbiamo un rapporto di profonda amicizia. Si tratta di uno dei migliori direttori sportivi in Italia”.
Krstovic e Gendrey?
“Entrambi hanno fatto una buona stagione, sono giovani ma non ho conoscenza di trattative né col Napoli né con altri. Noi vogliamo trattenerli per la prossimo anno, ove abbiamo un appuntamento storico a cui tengo: ovvero la terza salvezza consecutiva, mai riuscita nella storia del club. Dorgu? Io non ho avuto niente”.
Image:Getty
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