Nel suo intervento al podcast “La Fiera del Calcio”, Antonio Cassano ribadisce la poca stima per Simone Inzaghi, nonostante la finale di Champions dello scorso campionato e lo Scudetto vinto quest’anno: “Se io vado a vedere il percorso di Inzaghi, è partito i primi tre mesi all’Inter molto bene e io dicevo ci fossero residui di Conte. In seguito ha fatto un disastro, ove lui era di gran lunga più forte di un Milan da quarto posto e ha perso lo scudetto. Aveva una formazione clamorosa, primo disastro. La scorsa stagione se mettevi il Napoli fra le prime quattro era oro: l’Inter aveva una formazione clamorosa, ha fatto un altro disastro e non si è visto niente. In seguito arriva ad il signor punto in cui volevano mandarlo via: Marotta aveva parlato con Conte, era il suo primo obiettivo.
In seguito da febbraio in in seguito vince qualche partita e ha la fortuna di vincere col Porto e in seguito va in finale: col Porto non meritava, con Milan e Benfica era più forte e ha giusto. In seguito va in finale, tutti si ricordano che meritasse l’Inter: io sono tifoso, ma guardo. Foden può fare il 2-0, l’Inter fino a quel momento aveva calciato mezza volta in porta. Non meritava: ha avuto la fortuna di trovarsi lì e in seguito la fortuna l’ha abbandonata. Inzaghi non è un allenatore stratosferico come lo fanno passare: ha trovato il successo quest’anno, ma ha perso due campionati. E’ di gran lunga meno di ciò che doveva fare: leggevo di un calcio 3.0, ma è talmente più forte delle altre che io non mi stupisco”.
L’offensiva frontale in seguito continua in questo modo: “Quale giocatore con lui è migliorato tanto? Acerbi è sempre quello, Pavard non doveva scoprirlo lui, Bastoni era già buon con Conte. Dimarco non l’ha lanciato lui, ma Juric a Verona. L’idea Calhanoglu fantasista noi lo dicemmo allorchè era al Milan: Mkhitaryan non va scoperto, Barella è sempre quello. Thuram mi ha sorpreso, diamo il merito a lui. Io non vedo quest’evoluzione che la gente vede: per me non è in crescita. Lui non ha trovato il successo uno scudetto, ne ha persi due. Con l’Atletico l’abbiamo visto: vanno in vantaggio e gioca a non prendere gol, vai fuori meritatamente. Non ha evoluzione in positivo: l’anno prossimo la squadra sarà tuttavia maggiore.
Se lui vincerà altri scudetti, la complicazione sarà sempre che ne ha persi due contro squadre molto inferiori: Pioli ha fatto un lavoro stratosferico e viene massacrato, Spalletti fa un altro sport. Io lo cambierei pure ora: io voglio vedere la mia squadra dominare in Italia e in Europa, deve essere spettacolare e vincere, fare un calcio moderno. A me non piace Inzaghi come gioca. In Italia ha dominato? Ma con 20 calciatori in questo modo, cosa fai? Hai già fatto un disastro nei primi due anni”.
Image:Getty
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