Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha conversato prima degli European Globe Soccer Awards nell’intervista concessa a SportMediaset dell’annata appena conclusa: “Inizialmente magari non eravamo favoriti, ma dico sempre la stessa cosa ai calciatori, ovvero che parla il campo. A dare opinioni siamo tutti bravissimi, dimostrare è la cosa più complicato. Abbiamo provato a cambiare cose, metodologie, tattiche, percezioni, ma in maggior misura la mentalità. Eravamo abituati ogni tanto a vincere, ogni tanto a perdere… Penso che la continuità è ciò che ti dà in maggior misura, non solo nel calcio, ma nella vita. Volevamo il primo posto, prendere il Parma e quasi ci riusciamo”.
Il gioco che avete mostrato in B potete riproporlo in A?
“Certo che si può fare, ma dobbiamo alzare il livello. La Serie A è diversa, c’è tanta qualità, si alza la fisicità e dovremo essere preparati. Se si lavora bene e si crede in ciò che si fa il risultato può arrivare, ma dobbiamo essere bravi a protrarre con questa mentalità, spingere in maggior misura e alzare il livello, io per primo, ma pure calciatori, team, il ristorante (ride, ndr). Siamo preparati, abbiamo una struttura, sappiamo cosa vogliamo e come vogliamo farlo, penso che sapremo pronti per la prima partita”.
Da Inzaghi a Gasperini, passando per Conte e Thiago Motta. Chi la stimola in maggior misura fra questi?
“Non ho un nome. Sicuramente ho avuto Conte al Chelsea, è un grandissimo allenatore, un vincente, ha una mentalità incredibile”.
Come lo vede al Napoli?
“Il Napoli è una società e ha una tifoseria che vorrebbe avere sempre vincere, con una passione incredibile e lui è questo. Sicuro che il matrimonio andrà molto bene. Lavorare con allenatori di questo livello tuttavia è incredibile”.
Image:Getty
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