Nell’intervista concessa a Repubblica, Cesare Prandelli, ex ct azzurro, parla in questo modo dell’Europeo in procinto di iniziare in Germania indicando una chiara favorita per il successo finale: “Penso che la Francia abbia qualche cosa in più, per il resto vedo tante squadre appena dietro che potranno dire la loro”.
Pure l’Italia?
“Certo, pure l’Italia. Ho molta fiducia in Spalletti , sono sicuro che saprà toccare le corde giuste per estrarre il massimo da ogni giocatore”.
A chi dice che è una Nazionale senza stelle cosa risponde?
“Che ci penserà Luciano a fare in modo che sia tutta la squadra a brillare in termini di collettivo e spirito di sacrificio. Comunque l’Italia ce l’ha un fuoriclasse e risponde al nome di Donnarumma, in seguito se penso a delle individualità di spessore internazionale ricordiamoci di Barella, nella speranza che possa recuperare in tempo utile la miglior condizione”.
Al di là di Thiago Motta, iniziano a essere parecchi i suoi ex calciatori che si stanno imponendo in panchina. È stato un buon maestro…
“Significa in maggior misura che stiamo tutti invecchiando… (ride,ndr) Una riflessione rispetto al passato che mi viene da fare è tuttavia legata all’evoluzione del ruolo, prima sembrava che essere giocatore della fascia centrale del campo poteva aiutare per una carriera da allenatore, a questo punto vedo viceversa parecchi attaccanti che si stanno imponendo in tal senso, penso per esempio ad Alberto Gilardino, un altro che mi piace moltissimo. La verità è che con i nuovi mezzi aumenta la curiosità e la voglia di apprendere, questo è molto importante”.
Image:Getty
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