Siete tre attaccanti: come ti stai giocando il 33% di possibilità di giocare? A un paio di giornate dalla seconda gara di Euro2024 contro la Spagna, a fare l’esame sul momento dell’Italia – e non solo – ci ha fatto un pensiero Giacomo Raspadori. In conferenza stampa il centravanti del Napoli ha risposto pure a questa domanda: “Al massimo, come tutti i calciatori che sono qui. Il nostro intento è sforzarsi di mettere in imbarazzo il mister nelle scelte allenandoci al meglio. Ogni si allena al massimo e vorrebbe avere la sua opportunità”.
Cosa fai nel tempo libero? Frattesi ieri diceva che quello del numero 9 è un po’ un falso mito: serve a tutti i costi un Osimhen finalizzato alla vittoria?
“E’ corretto concentrarsi sul far gruppo, pure io sono concentrato su quello e stiamo trascorrendo davvero dei bei momenti insieme. Stiamo bene insieme, vogliamo essere uniti e ora nulla studio, sono totalmente focalizzato sull’Europeo. Sul centravanti di struttura, non credo sia un requisito vitale pure se ogni tanto può essere un valore aggiunto per giocare qualche palla più alta, qualche cross, ma penso che in un contesto di gioco organizzato si possa molto bene avere un centravanti che si tira fuori per liberare gli spazi”.
Fai qualche riflessione sul futuro? L’esser poco utilizzato ha un responsabile?
“Non ci sono colpe. La mancanza di continuità può portare a essere meno pronto rispetto a chi ha avuto più continuità, meno brillantezza. Ma per come sono fatto io non credo di aver perso qualche cosa pure se non ho avuto la continuità sperata. So di essere al 100%”.
Leggi qui la conferenza con la stampa integrale di Giacomo Raspadori
Image:Getty
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