Il lungo tira e molla è finito, pure il Toro ha finalmente il suo nuovo allenatore. Sarà Paolo Vanoli a raccogliere l’eredità lasciata dopo un triennio con Ivan Juric, la attesa da molto fumata bianca è arrivata. L’ultimo passo saranno le comunicazioni ufficiali, ma ora mai non sono più previste sorprese. Il patron Urbano Cairo è riuscito a strappare il “sì” dal Venezia, pure se la contrattazione è stata estenuante, quasi snervante. E, in conclusione, ha anche ottenuto lo sconto dal club lagunare: la clausola per liberare l’allenatore era da un milione di euro, esattamente come previsto dal contratto e dalla postilla in caso di promozione in serie A, ma l’editore alessandrino ha chiuso a 800mila euro. Conveniva a tutti trovare un accordo, pure allo stesso Venezia che aveva già bloccato Eusebio Di Francesco, e in questo modo è stato. Ci sono volute due settimane abbondanti, con gli arancioneroverdi che avevano ottenuto la promozione lo scorso 3 giugno, ma in conclusione ecco la conclusione positiva.
Nella giornata odierna sono attese le firme di Vanoli sul contratto che lo legherà al club di via Viotti per le prossime due stagioni a cifre decisamente più basse rispetto ai due milioni che percepiva Juric. In questo modo il Toro entra in una nuova era, con l’obiettivo che non cambia: si proverà tuttavia un assalto all’Europa, pure se l’ambiente è tuttavia deluso per aver fallito l’ingresso alle coppe nell’ultima stagione. Toccherà a Vanoli la missione di riunire i vari pezzi granata per remare tutti dalla stessa parte, un po’ ciò che aveva protestato contro il suo predecessore alla piazza. E adesso pure il mercato può in maniera definitiva entrare nel vivo, pure se ci sta il rischio di perdere i pezzi più pregiati: Buongiorno è fortemente corteggiato dal Napoli, Bellanova piace al Napoli, Ricci è sempre nel mirino della Lazio. “Cairo deve scegliere: se vendi i migliori devi essere bravo a comprare calciatori bravi per ricostruire, se viceversa li vuoi tenere ti devi sbilanciare e mettere altri calciatori dentro per salire di livello” diceva Juric prima di congedarsi. Adesso toccherà a Vanoli cercare la strategia migliore insieme al patron e al dt Vagnati per far crescere il Toro.
Image:Getty
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