“Siamo partiti bene, ho il vantaggio di aver avuto qualche giocatore della squadra in passato. E’ un team giovane, c’è entusiasmo e voglia di ripartire da parte di tutti”. Parla in questo modo Roberto D’Aversa, tecnico dell’Empoli, nell’intervista concessa a Sky Sport: “Mi è graditissimo lavorare con una formazione di giovani, sono bravi ragazzi che ti seguono complessivamente e per tutto”.
Roberto D’Aversa ha considerato la scelta dell’Empoli di fare affidamento su di lui: “Ci sono state diverse possibilità e ringrazio tutte quelle persone che hanno creduto in me pure sotto l’aspetto umano. Era molto importante ripartire dalla categoria che mi ha visto commettere uno sbaglio (testata ad Henry in Lecce-Verona, ndr), ove ho dato un’immagine di me che non mi rappresenta. Era importante ripartire da questa categoria ove ho pagato le conseguenze dei miei errori. Vorrei che si parlasse adesso di campo, devo ringraziare il patron Corsi e i dirigenti che hanno scelto me”.
Fra i nuovi c’è pure Sebastiano Esposito. “Dal mio parere è molto forte, un giocatore offensivo di prospettiva. Deve sistemarsi sotto alcuni aspetti, ma può ambire a palcoscenici importanti”.
Esposito, Viti, Baldanzi, Fazzini. Tutti giovani che tuttavia faticano a fare il balzo in avanti. Perché in Serie A succede? “Il campionato italiano non ha tutto questo coraggio per far commettere degli errori necessari ai giovani. In passato ho avuto la fortuna di far giocare Bastoni e Kulusevski (a Parma, ndr), bisogna aver pazienza, non sempre partono molto bene”.
Image:Getty
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