Mister Alberto Malesani, intervenuto ai microfoni di La Gazzetta dello Sport, ha speso belle parole pure per mister Simone Inzaghi e il lavoro di costante rinnovamento fatto all’Inter: “Io apprezzo infinitamente Simone Inzaghi, e un po’ il suo gioco mi ricorda quel 3-5-2 che facevo pure io. Simone mi garba non solo per come ha trovato il successo ma pure per come è. Lui ha portato qualche cosa da capo l’anno scorso, accorgimenti che hanno messo in imbarazzo tutti. Lui mi garba perché è silenzioso, non se la tira, non si innalza a inventore del calcio, fa analisi perfette delle partite. E in seguito vince. Insomma, sa vedere calcio e l’ha pure saputo cambiare, in certi aspetti dell’attacco. Nella scorsa annata ha portato giochi offensivi che pochi hanno capito, in maggior misura nel trovare contromosse. Bravo. Bravissimo davvero. E ne troverà tuttavia, vedrete. Vero stratega, senza alzare mai la voce… E in seguito all’Inter si stanno via via dimostrando dei maghi a trovare calciatori a parametro zero tuttavia motivati, l’ultimo esempio è Zielinski”.
Sulla lotta per lo Scudetto Malesani ha in seguito aggiunto: “Negli ultimi due anni non abbiamo visto, con Inter e Napoli, lotte fino all’ultimo. Secondo la mia opinione faranno ritorno le battaglie fino all’apice del campionato. Chi mettiamo dietro all’Inter? La Juve. Che va sempre inserita ma questa stagione oltre”.
Di conseguenza ha conversato anche di Milan: “Morata non si discute, Fonseca è è ovvio che un allenatore bravo, ma per me hanno fatto male a salutare Pioli. A questo punto il Milan deve ripartire da zero, non ha dato continuità al proprio tragitto, con Pioli serviva tuttavia pazienza. Saltuariamente è che come se il Milan si mettesse nelle condizioni di ricominciare, mah… Se mi piace Ibra dirigente? Da matti. Perché a livello motivazionale ha inciso sempre. Si vede che allorchè parla, colpisce”.
Image:Getty
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