Lunga intervista concessa dal metodista dell’Inter Piotr Zielinski all’edizione di oggi della Gazzetta dello Sport. Il giocatore polacco ha raccontato il suo approdo in nerazzurro soffermandosi pure sulle altre possibilità che ha avuto: “Avevo altre possibilità, in Italia e all’estero. C’erano pure club disposti a pagare qualche cosa a gennaio, ma guardando le qualità dei calciatori dell’Inter e il modo in cui venivano messi sul terreno di gioco da Inzaghi ho pensato che fosse il posto corretto. Ho scelto il progetto senza dubbi e ho aspettato.
L’Arabia? Allorchè mi cercavano ci ho pensato un giorno o due, ma dopo ho deciso con la mia famiglia di rimanere a Napoli: c’erano molti soldi in ballo, ma mi interessa più la vita. Adesso non vedo l’a questo punto di giocare a San Siro che è mitico, lì ho segnato in maglia azzurra, ora voglio farlo in maglia nero e azzurra”.
Il giocatore, giunto in questa sessione di mercato a parametro zero, si è dopo soffermato su Simone Inzaghi e su un particolare che lega l’attuale tecnico nerazzurro ad alcuni avuti in passato: “Ci metto dentro pure Ancelotti. L’identità è simile, quella di giocare con la palla, mantenere il possesso, creare possibilità. Un Dna che appartiene a questa Inter e apparteneva pure al Napoli”.
Image:Getty
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