Michel Platini non parla di scudetto. L’ex giocatore della Juventus, intervistato dall’edizione di oggi della Gazzetta dello Sport non parla di obiettivi per i bianconeri di Thiago Motta: “Calma, un bambino vorrebbe avere vincere sempre, ma un po’ di alternanza fa bene al calcio. Lo so che quattro anni senza scudetto sono parecchi, ma pure dopo di me è successo. Dopo si torna a vincere. La Juve si è resa conto di non poter rivaleggiare con Real, City, PSG, non ha i mezzi di arabi e altri proprietari, conseguentemente deve creare un grande collettivo. Nella giornata odierna i direttore sportivo sono importanti come gli allenatori.
Vlahovic? Il destino dei centravanti è uno, come successe a Trezeguet. Se segni sei un fenomeno, se non segni ti criticano”. Venendo alle altre squadra del campionato italiano, Platini si è soffermato su un allenatore che gli è graditissimo: “Conte. Bravissimo. So che il Napoli ha iniziato male, ma lasciatelo lavorare”. Al Milan viceversa è giunto Paulo Fonseca: “Era al Lille, faceva un bel calcio, quello moderno, offensivo, come tutti gli allenatori nella giornata odierna”.
L’Inter viceversa è sempre la favorita in Italia con mister Simone Inzaghi: “Se vinci sei il più forte. L’Inter è una bella squadra. Tuttavia gli amici della Juventus mi dicono che hanno parecchi debiti”.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio