Dopo 45 minuti il Napoli è in vantaggio contro il Bologna grazie alla prima rete dell’era-Conte
Napoli, la prima risposta
Se serviva una prima risposta, era sul piano dell’atteggiamento. E il Napoli dimostra di aver recepito il messaggio, perché fin dall’inizio, non è che giri granché a dire il vero, ma come minimo sulle seconde palle arriva quasi sempre per primo. Mostra fame, voglia. E difatti, pronti-via, Raspadori finalizza la prima bella azione , con un tiro fuori di poco a tu per tu con Skorupski. E’ il primo lampo di un match che dopo diventa equilibrato e (troppo) spezzettato. Sì, spezzettato, perché il Bologna gioca uomo su uomo, a sua volta super-aggressivo, con una pressione alta e utilizzando, allorchè serve, pure le maniere pesanti.
Kvara al palo (traversa)
La brutta notizia per Italiano arriva da Erlic, che dopo un quarto d’adesso si ferma per un problema al flessore e lascia la contesa: dentro Lucumì. Ma dopo l’equilibrio regna. Kvara, vittima dell’atteggiamento rossoblù di cui sopra, infastidito dallo stesso, fa fatica a sbocciare. Eppure la palla-gol piùm grossa se la prende lui: taglio alle spalle del difensore e colpo di testa a scavalcare Skorupski, ma la sfera s’infrange sulla traversa. Meret, viceversa, si fa notare con un bell’intervento su Castro, nell’unica opportunità del Bologna.
Di Lorenzo, la rivincita del capitano
Il primo gol dell’era-Antonio Conte al Napoli lo sigla il capitano, tanto discusso quest’estate: il Napoli passa contro il Bologna e lo fa con il gol di Giovanni Di Lorenzo, nei minuti di recupero del primo tempo. L’invenzione da genio, ma, è di Kvaratskhelia, con una palla vellutata per l’inserimento dell’ex Empoli: controllo di destro e tiro di sinistro a tu per tu per l’1-0. In seguito corre sotto la Curva, si accarezza lo scudetto, e forse pone fine alle polemiche di tutta un’estate.
Image:Getty
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