Con la doppietta realizzata nella giornata odierna contro l’Hellas Verona, Dusan Vlahovic è diventato il giocatore con più marcature multiple in Serie A nelle ultime sei stagioni, ovvero dal 2019-2020 al 2024-2025: l’attaccante della Juventus ne ha realizzate 18, dinanzi alle 17 di Lautaro Martinez e alle 16 di Ciro Immobile. Un’ulteriore dimostrazione delle qualità del classe 2000, che prosegue a segnare continuamente. A riportarlo è OptaPaolo.
Il racconto della gara
Tuttavia una bella Juventus, secondo 3-0 nel campionato dei bianconeri, che sbancano Verona e sono in testa da soli. Al Bentegodi c’è in palio la possibilità di andarsi a prendere una settimana da capolista del campionato in solitaria ed tutte e due le squadre sembrano tenerne di conto nei loro approcci. I padroni di casa del Verona partono forte in pressione, spinti pure dall’ambiente, e provano ad affacciarsi in avanti nel segno dell’intensità, risultando tuttavia poco precisi. La Signora piano piano prende campo e trova idee: al 18′ serve un super Montipò per mettere fuori la conclusione dal limite di Locatelli. Dieci giri d’orologio dipoi tuttavia il portiere di casa non può nulla sul tentativo ravvicinato di Vlahovic, innescato da Yildiz dopo un recupero alto di Locatelli su Duda, autore di un pasticcio in disimpegno in combutta con Tchatchoua: è 0-1. Altri dieci minuti e arriva il raddoppio bianconero, nel segno dei giovani e delle scelte di Thiago Motta. Azione della Signora che nasce a sinistra, con il cross del baby Mbangula per la corsia opposta, in cui arriva Savona a colpire di testa. Grazie pure al disturbo di Vlahovic su Montipò, ecco il primo gol del classe 2003 al debutto dal 1′ in Serie A dopo che poco prima gliene era stato annullato un altro per posizione di fuorigioco. Al duplice fischio è per questa ragione 0-2 in favore dei bianconeri.
Acquisito il signor carico di certezze nei 45 minuti iniziali, la Juventus torna sul terreno di gioco più forte del doppio vantaggio già conseguito e prosegue a spingere. Arriva la ricompensa quasi immediata, grazie a un altro guizzo della baby scheggia Mbangula. L’esterno juventino classe 2004 semina sulla corsia Tchatchoua, che lo stende in piena area di rigore e manda Vlahovic dal dischetto. Freddo nell’esecuzione, il centravanti serbo non sbaglia e spiazza Montipò. Si inizia con la canonica girandola dei cambi, in un match che col passare dei minuti pare avere sempre meno da dire. C’è spazio pure per una parata di Di Gregorio, che si oppone a un tentativo ravvicinato di Tengstedt con il corpo. È l’ultimo episodio davvero da segnalare di un match che ha preso la direzione bianconera già nella prima parte della gara. Laddove il Napoli di Conte la settimana scorsa era colato a piombo, quest’nella giornata odierna la Juventus manda un segnale forte al campionato.
Image:Getty
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