Il campionato ha ripreso le danze, nel fine settimana si è svolto il 4° turno di Serie A che ha portato in dote una nuova capolista in solitaria, il Napoli di Conte che – in attesa di sapere se quest’nella giornata odierna sarà ripreso dall’Hellas Verona o scavalcato dall’Udinese – ha approfittato dei pareggi di Inter e Juventus per portarsi temporaneamente dinanzi alle due squadre più accreditate dai più per il successo dello Scudetto.
È stato un fine settimana che ha rivisto Ivan Juric presente sui campi di Serie A. Non nelle vesti più abituali di allenatore, d’altronde è fermo dopo il termine del suo contratto con il Torino lo scorso 30 giugno, bensì in quelle di spettatore. E la scelta delle gare alle quali assistere, inevitabilmente, va ad alimentare quel sottobosco di rumors e chiacchiericci. Sì, perché in questo fine settimana Juric è stato avvistato prima sabato al Sinigaglia di Como e dopo ieri al Gewiss Stadium di Bergamo, ove giocavano due squadre alle quali peraltro è stato già accostato nei mesi scorsi, tutte e due alle prese con una partenza difficoltosa in Serie A.
La prima partita che si è gustato Juric è quella che ha visto il Bologna di Italiano faticare e assai sul campo del Como, andare sotto di due, assaporare un’altra sconfitta esterna e dopo riprendere il risultato positivo per i capelli grazie ai gol segnati nel finale da Castro e da Iling Junior, a tempo quasi scaduto. Il giorno dopo, dopo, ha assistito alla Fiorentina di Palladino sconfitta per 3-2 sul campo dell’Atalanta guidata dal maestro (per entrambi, peraltro) Gasperini. Rossoblù e viola sono alle prese con partenze complicate nelle rispettive stagioni, che la ‘visita’ di Juric (che i ben informati dicono essere per esempio un vecchio pallino di Pradè, direttore sportivo della Fiorentina) sia da leggere come un ‘suggerimento indiretto’ o una sorta di ‘candidatura’ verso le rispettive dirigenze? I più maligni l’hanno pensato.
Image:Getty
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