Ad Empoli con l’entusiasmo di oltre 5mila tifosi napoletani per spingere il Napoli a riprendere il discorso interrotto soltanto dalla sosta per le nazionali e dare continuità al primo posto in classifica. La squadra di Antonio Conte è di scena alle 12.30 al Castellani ove molte volte il Napoli ha incamerato uno scherzetto: in generale quella partenopea è la squadra più battuta dall’Empoli (8 vittorie su 22 partite), nelle ultime 7 partite per cinque volte hanno trionfato i toscani e la striscia è aperta con i due ko dello scorso campionato (il primo fatale per l’esonero di Garcia). Ne è consapevole Antonio Conte che ne ha proferito pure in conferenza stampa, aggiungendo la tradizione sfavorevole alla lista delle insidie: “Parliamo di una formazione che ha subito l’unica sconfitta prima della sosta contro la Lazio all’Olimpico. E’ molto ben organizzata, ha giocatori interessanti e storicamente ho letto che Empoli è sempre stato un campo difficile e la storia va rispettata, ma bisogna essere pronti a scriverne altre”.
Spirito di sacrificio contro un Empoli da battaglia
Antonio Conte, come pure in conferenza, in questo periodo ha insistito molto sul concetto dei piedi per terra, dopo una sosta con parecchi, troppi elogi dal suo parere ora del campionato, ed pure per tale motivo la partita di Empoli rappresenterà una prova di maturità importante: “L’Empoli ha messo in imbarazzo tutti e non dovremo pensare oltre, ma solo alla prossima che è la partita della vita. Proprio in queste gare lo spirito di sacrificio, a detta dei calciatori dell’Empoli, diventa per loro un’arma importante. Non tollererò uno spirito di sacrificio inferiore a quello dell’Empoli”, l’avviso di Conte che l’ha già dichiarato diverse volte alla squadra, preparando i suoi alla battaglia contro un Empoli imbattuto in casa, molto solido e primo per media falli e media contrasti.
Le opzioni
Spinazzola al posto dell’affaticato Olivera, Caprile tuttavia per Meret che non verrà rischiato e rientrerà contro il Lecce, Gilmour alla prima da titolare in campionato per l’fuori causa per infortunio Lobotka mentre le parole del tecnico – pur aprendo un altro ballottaggio, forse pure per stimolarlo – porteranno alla conferma di Kvaratskhelia: “Neres? Dopo due soste, adesso è un altro ed è preparato. Mi sta mettendo in imbarazzo, non lo nego. Adesso il dilemma è con Kvara”. Il georgiano dopo lunghi sforzi partirà dall’inizio nel tridente con Politano e Lukaku, con McTominay pronto ad alzarsi in area per un 4-2-3-1 in fase di possesso – con tutta probabilità tuttavia più marcato – per dare maggiore peso offensivo e scardinare la seconda difesa del campionato.
Image:Getty
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