Dalma Maradona, figlia del Pibe de Oro Diego Armando, ha rilasciato una lunga intervista all’edizione locale de La Repubblica, nella quale ha polemizzato un po’ nell’occasione più adatta della questione stadio: “Io non posso entrare… Eppure è dedicato a mio padre e porta il mio nome. Credo sia iniziato tutto allorchè il Napoli ha realizzato la maglia con il volto stilizzato di mio padre. Noi ci complimentammo, ma chiedemmo dei soldi come sfruttamento dei diritti di immagine. Li avremmo utilizzati per fare beneficienza e l’avremmo fatta in Italia, a Napoli. Avremmo aiutato una scuola o un ospedale di bambini. Papà non si è mai tirato indietro, ma De Laurentiis disse di no”.
E cosa è accaduto da allora?
“Mi è stato vietato di entrare allo stadio nel dicembre 2021, allorchè stavo girando il mio documentario. Eppure sono stata nello stadio dell’Argentinos Juniors e in quello del Boca è ovvio che. Volevo farlo anche a Napoli, è stata una parte importante della carriera di mio padre, forse la principale”.
Non avete avuto l’autorizzazione a utilizzare la maglia del Napoli neanche per il parco tematico di Bagnoli.
“Sì, c’erano soltanto due foto di mio padre in azzurro. Assurdo”.
Il Napoli ha le carte in regola per ambire alla vittoria dello scudetto?
“Speriamo. Mi fa piacere per il primo posto in classifica della squadra di Conte. Papà sarebbe sicuramente soddisfatto, ha sempre desiderato un Napoli vincente. Personalmente mi accontenterei viceversa solamente di venire a vedere una partita allo stadio”.
Image:Getty
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