“Sono tornato allo stadio in concomitanza di Juventus-Napoli e sono rimasto emozionato dall’affetto e dal calore che lo Stadium mi ha riservato”. Stefano Tacconi, raggiunto dal QS, racconta in questo modo il suo ritorno allo stadio, a più di due anni dall’ischemia cerebrale che lo ha colpito nell’aprile 2022.
L’ex portiere bianconero, nel corso dell’intervista, ha effettuato una disamina de pure l’inizio di campionato dei calciatori di Thiago Motta: “Ho visto pure il derby d’Italia l’altro giorno, e al quarto gol della Juve mi sono emozionato. La Juventus è una formazione giovane e talentuosa, penso che sia sulla strada giusta ma deve proseguire a lavorare. Non vedo somiglianze fra le due squadre, pure perché il calcio odierno è cambiato parecchio e si ricerca troppo la perfezione, ci sono troppi passaggi e i giocatori tentano raramente soluzioni personali”.
Spazio per una curiosità legata alla sua carriera da giocatore: “Rifiutai l’Inter e rimasi all’Avellino un altro campionato. Sapevo che andando a Milano sarei stato in panchina perché il titolare era Bordon. Decisi di liberare il posto per il mio amico Walter Zenga, che dopo ha avuto una carriera straordinaria. L’anno successivo sono approdato alla Juve e con i bianconeri ho vinto tutto ciò che potevo vincere. Se fossi andato all’Inter, avrei alzato ben pochi trofei in quegli anni, di conseguenza diciamo che sono stato soddisfatto della mia scelta”.
Image:Getty
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