Antonio Conte, allenatore del Napoli, dopo la partita persa contro gli orobici interverrà dalla pancia del ‘Diego Armando Maradona’ in conferenza stampa.
15:02 – Inizia la conferenza. Preoccupato dal secondo tempo? “Bisogna sempre valutare l’avversario che affronti. Ho poco da rimproveraere ai ragazzi per ciò che hanno messo sul terreno di gioco. Ci sta se una formazione è più forte, non abbiamo perso perché è venuta meno la voglia e l’applicazione. Hanno dato tutto cercando di eccedere l’ostacolo che era molto alto, nella giornata odierna era molto alto e siamo sbattuti. Loro sono oltre. gli orobici ha trovato il successo l’EL contro un avversario imbattuto come il Bayer. Con pazienza e voglia di lavorare si può creare una realtà come loro, che piuccia o non piaccia sono una realtà come le solite note. Potevamo essere migliori sui gol ma complimenti a loro, bisogna fare solo i complimenti e non fare chiacchiere”.
Ko per tornare con i piedi per terra?
“Allorchè parlo dico la verità non lo faccio per piangere, odio le bugie e dire cose che non penso. Che piaccia o no dir sempre la verità. Siamo qui per lavorare e provare a ricostruire una situazione, l’ha riferito pure il patron a fine anno. Ci deve essere un lavoro, ci vorrebbe avere calma e pazienza. Con 11/11 la scorsa stagione con calciatori non scarsi siamo arrivati decimi. Le complicazioni ci saranno e non devono buttarci a terra. Ci vogliono le battute di arresto come nella giornata odierna, se sei sportivo alzi le mani e dici di aver perso contro una formazione più strutturata e forte. Faremo un percorso, non dobbiamo vedere gli eccessi. Nella giornata odierna è la dimostrazione che adesso gli orobici è più forte di noi, ma questo non vuol dire che a fine anno non saremo noi più forti. Proveremo a migliorare e ad alzare il livello”.
Che aggettivo dà al suo Napoli?
“Un Napoli generoso, che ha tentato di trovare di contrastare una formazione forte pure dal giudizio fisico. La differenza c’è stata nella parte finale, loro sono stati chirurgici, a noi è mancata la parte finale e l’allenamento conclusivo. In alcune situazione potevamo fare meglio ma non mi senti di dire nulla ai ragazzi perché ho considerato che hanno dato tutto”.
Image:Getty
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