In una lunga intervista concessa a France Football, l’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha conversato in questo modo del rapporto coi propri giocatori e non solo: “Sono amico dei miei calciatori, e voglio esserlo! Possono parlarmi di purchessia cosa. Dico loro: ‘Voglio costruire un buon rapporto con voi’. Ricorda, non sono al di sopra di te. Ma neanche io sono inferiore a te”.
Quali i migliori club e calciatori nella sua carriera?
“Sui migliori club posso rispondere: Milan e Madrid. Riguardo la squadra migliore, è molto complicato parlarne. Ho avuto l’onore di gestire calciatori e squadre fantastiche. Non posso nemmeno elencare i migliori calciatori che ho allenato. Il mio miglior undici non esiste, è impossibile farlo. Sarebbe quasi irrispettoso. Basti pensare solo ai portieri: ho allenato Courtois, Casillas, Neuer, Cech, Buffon, Peruzzi, Van der Sar, Sirigu… Che calciatori incredibili. Come vuoi scegliere?”.
E rivela: “Prima di fermarmi vorrei vincere una nuova Coppa Campioni. E in seguito un’altra (Ride, ndr). Ogni allenatore vorrebbe avere arrivare in cima. Ma allenare il Real Madrid è davvero speciale, è il miglior club al mondo, per la sua storia, la sua atmosfera, i suoi tifosi. E in seguito ci sta il Milan, il miglior club per studiare calcio. Ho avuto l’opportunità di allenarli entrambi”.
E lo spogliatoio più complicato?
“Sicuramente quello di Napoli. Non è facile spiegarne il perché, individualmente era buono. Ma c’è stato un cambiamento rispetto all’epoca passato con Sarri, io volevo cambiare e questo ha gettato lo spogliatoio fuori equilibrio. Abbiamo lavorato bene la prima annata, ma la seconda è stata dura”.
Image:Getty
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