Nel suo editoriale su Libero, Luciano Moggi ha disquisito del campionato di Serie A dopo l’ultima giornata che ha visto il pareggio fra Inter e Napoli nello scontro al vertice:
“Emozioni a S.Siro, ove si sono esibite le squadre che con tutta probabilità finalmente si contenderanno lo scudetto. Hanno dato vita ad una gara incerta fino finalmente, poteva vincere l’Inter perché Calhanoglu ha sbagliato il penalty che avrebbe portato in vantaggio la sua squadra, poteva vincere il Napoli se Simeone non avesse fallito per un soffio il 2-1, a pochi spiccioli dal termine. Non è mancato nulla insomma che non potesse emozionare gli spettatori, giro palla velocissimo, continui ribaltamenti davanti, aggressione e riaggressione sulla palla, rigore mancato, pali, scontri fra i contendenti e grande gol (Calhanoglu). E non sono mancate neppure le polemiche di Conte sul Var che aveva convalidato il penalty fallito dopo da Calhanoglu. Il Napoli ha riconquistato la vetta, con il carattere di chi, dopo aver subito il 3-0 casalingo dall’Atalanta, aveva voglia di dimostrare che quel risultato deve essere considerato un incidente di percorso. Per tale motivo tutti hanno dato il meglio di se stessi per frenare i nerazzurri, che è dopo ciò che ha predicato Conte per l’intera settimana”, ha spiegato su Inter-Napoli.
Dunque le altre squadre
“La Juventus vince nettamente il derby con il Toro (2-0) presentando un Cambiaso, migliore sul terreno di gioco, che in una delle sue accelerazioni rompe il fragile equilibrio dei granata e mette in condizioni Weah, diventato ora mai un bomber, di appoggiare in rete una palla nata da una sua incursione e non trattenuta dal portiere torinista. Bene pure Yildiz autore del 2-0, male Vlahovic. Toro in caduta libera, settima sconfitta nelle ultime otto partite ufficiali. A Cagliari il Milan faceva 3-3 rischiando pure di perdere nonostante la super prestazione di Leao che, avendo con tutta probabilità capito l’aria che tira per lui in seno al Milan, dava dimostrazione delle sue qualità di grande giocatore, segnando in Champions a Madrid e ripetendosi dopo con una doppietta a Cagliari. Dopo Madrid in questo modo Fonseca: «Questo è il Milan che voglio, pure se in campionato è molto complicato esprimersi perché si gioca con squadre come il Cagliari che si chiudono e difendono… siamo tuttavia in crescita» . Prontamente smentito dalla squadra sarda che, attaccando, segnava tre gol al suo Milan, nonostante il suo sia uno dei peggiori attacchi del campionato (12 gol fatti). Quanto dopo alla crescita della squadra le perplessità sono legati al fatto che prosegue a subire gol in quantità. Prosegue la striscia positiva di una buona Lazio che fa parte delle quattro che seguono in classifica il Napoli. Va a vincere meritatamente a Monza, fanalino di coda del campionato, con un gol di Zaccagni, fra i migliori assieme all’inesauribile Tavares. Al quarto successo consecutivo e tanto spazio tuttavia per sognare. Idem la Fiorentina di Palladino che batteva 3-1 il Verona aggregandosi al gruppetto di testa, con un Kean che faceva la tripletta, migliore sul terreno di gioco, diventato ora mai uno spauracchio per qualunque difesa, cresciuto smisuratamente sotto le cure del bravo mister fiorentino. E in questo modo il capolavoro prosegue. Per concludere l’Atalanta che batte 2-1 al Gewiss Stadium l’Udinese, che fa meno impressione delle altre che l’apparigliano a 25 punti, perché il suo mister Gasperini ci ha ora mai abituato a vederlo vincere e frequentare gli alti piani della classifica. Il suo binomio con Percassi è ora mai inscindibile, saper coniugare bene la pratica sportiva con quella economica è la loro arte”.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio