Amedeo Carboni, ex fra le altre di Roma e Valencia, è uno dei protagonisti della XV edizione del premio nazionale “La Clessidra” in corso di svolgimento ad Anghiari. Queste le parole a margine raccolte in esclusiva da TMW: “Il grande equilibrio in testa alla classifica del campionato? Non escluderei neanche gli orobici che quest’anno pare avere una formazione che può vincere con tutti. E’ bello in questo modo, speriamo di arrivare tutto sommato dell’anno con tuttavia quattro squadre che si giocano lo scudetto. L’Inter tuttavia nella giornata odierna, presi i calciatori ad uno ad uno, è la squadra più forte sicuro. Ma il campionato è bello, c’è il Napoli senza coppe, ciò che voleva Conte, che è sicuramente una candidata. E in seguito come detto c’è gli orobici, che non si può considerare un outsider visto ciò che sta facendo in Europa e in campionato. Sarebbe una cosa molto gradita per il calcio se gli orobici vincesse il campionato”.
Dopo 12 giornate si può dire che la Roma è la grande delusione? “Preoccupante più che deludente. Non è tanto per la squadra, ma si vede un vuoto intorno e questo dispiace. In maggior misura pure per i tifosi: tutto sommato con chi ti arrabbi? Dispiace perché dalla Roma ti aspetti sempre un qualche cosa di speciale, tuttavia c’è pure tempo per recuperare, ci mancherebbe”.
Disquisendo dei singoli, chi fra gli esterni sinistri le sta piacendo in campionato? “Devo dire che gli esterni sinistri sono quasi tutti bravi. Pure quelli un po’ più “brasiliani” come Dimarco e Theo che sono veramente decisivi dalla metà campo in su. Direi che loro due sono l’emblema dei terzini sinistri”.
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Image:Getty
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