Lunga intervista concessa all’edizione di oggi de La Repubblica da parte di Raffaele Palladino. L’allenatore della Fiorentina ha elogiato Comuzzo, convocato in Nazionale da Luciano Spalletti: “Lo chiamo ‘soldato’ perché è in questo modo complessivamente ciò che fa – ha spiegato il mister viola -. Un grande difensore, sono d’accordo con Spalletti. Possiede molte qualità nel fermare la squadra avversaria, nei duelli individuali. Ora viene il difficile: non lo affrontano più come un giovane ma come un nazionale”.
Il tecnico viola si è in seguito soffermato sulla settimana sul rapporto col patron Commisso: “Il patron è fantastico. Cinque minuti dopo il triplice fischio arriva la sua telefonata. Percepisco gioia e gratificazione. È bello perché per noi lui ha fatto tanto. Gudmundsson? Dà valore ancor oltre a quel che ha fatto la squadra, senza il calciatore più atteso e pagato. L’ho visto sempre molto tranquillo, gli parlo molte volte, ha una grande sensibilità. Lo aspettiamo quanto prima”.
Chiosa finale sul mercato di gennaio: “Non ci siamo dati degli obiettivi. Firenze è una piazza molto ambiziosa – ha in questo modo concluso Raffaele Palladino – come la società: dobbiamo cavalcare l’entusiasmo. Non pensiamo al mercato. In seguito la società lavora ogni giorno, si confronta con me, cerchiamo il bene della Fiorentina”.
Image:Getty
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