Ciro Ferrara si proietta al big match in scena domenica al Maradona fra Napoli e Roma. L’ex difensore azzurro ha rilasciato una conversazione ai microfoni della Gazzetta dello Sport per analizza il match che vedrà davanti in panchina Antonio Conte e Claudio Ranieri, cominciando proprio dalla scelta della società giallorossa di puntare sull’allenatore ex Cagliari e Leicester: “Claudio per i tifosi, è uno del popolo. Non ha bisogno di calarsi nell’ambiente. Non sarà semplice, non lo è il calendario che l’attende, ma forse è persino meglio in questo modo, perché partite di questo tenore si preparano di slancio”.
Conte-Napoli che coppia è?
“La fusione ideale nel momento più propizio. De Laurentiis ha scelto l’allenatore perfetto e Conte l’ha portato subito in testa. La stagione è lunga, so quanto valga Antonio – che conosco bene – ma, per cominciare, già riconquistare la Coppa Campioni sarebbe un successo. E ad ogni modo dopo si vedrà. Per il Napoli, che in Europa ci sta sempre stato, quest’assenza è stato un colpo basso”.
Ha aneddoti gustosi che si possono svelare.
“Vigilia di Napoli-Milan, nel ‘92, gara che avremmo perso 5-1. Eravamo durante la preparazione estiva a Soccavo e Ranieri voleva, come s’usava allora, che nel pomeriggio facessimo una passeggiata per il Centro Sportivo. Che, viste le dimensione, significava quasi andarsene in giro nel campo. Io e Careca stavamo giocando a biliardino e continuammo, un atto di disubbidienza che non rifarei, che censurò con stile”-
Image:Getty
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