Il Corriere dello Sport odierno dedica ampio spazio a Scott McTominay quest’nella giornata odierna: il regista ha svestito la maglia azzurra due settimane fa, per indossare quella della Scozia, facendo tremare tutti i tifosi azzurri allorchè è uscito con una caviglia dolorante dall’ultima partita contro la Polonia. Lo scozzese ma sta bene, l’infortunio è di poco conto e domenica al Maradona sarà sul terreno di gioco nella partita contro la Roma di Ranieri.
Un ritorno importante per un giocatore che vale doppio, piuttosto il triplo, considerato che Conte l’ha già impiegato in più ruoli, sfruttando la sua intelligenza tattica e la sua incredibile duttilità. Scott ha fatto la mezzala nel 4-3-3, ma all’opportunità pure l’attaccante accanto a Lukaku nel 4-2-4, oltre che il regista centrale nello stesso sistema di gioco. Non lo toglie mai, Conte, e ha ragione, perché McTominay ha una resistenza fuori dal comune: lo dicono le sensazioni, ma in maggior misura i numeri, che non mentono.
Fin dal momento in cui è giunto in A, il regista scozzese preso a fine mercato dal Manchester United s’è messo subito al comando di una classifica particolare: è il calciatore che ha la migliore distanza media percorsa con quasi 12 km a partita (11,989). Stacca nettamente il bolognese Freuler (11,565 km) e il laziale Rovella (11,560), presenti sui gradini più bassi del podio.
Image:Getty
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