Lazio-Napoli, atto primo: domenica si replica, ma in campionato e a campi invertiti. Stasera all’Olimpico viceversa sarà partita a eliminazione diretta, in palio ci sta l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia, obiettivo che i biancocelesti non falliscono da dodici stagioni con due affermazioni nella competizione (2013 e 2019) e altrettante finali perse. Nello stesso periodo gli azzurri ne hanno messe viceversa in bacheca tre, l’ultima vinta ai calci di rigore contro la Juventus nel 2020 con Gattuso in panchina. Direzione arbitrale affidata a Luca Pairetto. Calcio d’inizio alle ore 21:00.
COME ARRIVA LA LAZIO – Il pareggio senza gol in Europa League col Ludogorets e il successivo ko di Parma hanno interrotto la serie di sette successi consecutivi della squadra di Baroni. L’ex tecnico dell’Hellas dovrà rinunciare tuttavia a Nuno Tavares e Dia, che non verranno rischiati. Hysaj, Akpa Akpro e Basic, fuori lista in Serie A, tornano arruolabili. Turnover sì, ma senza esagerare: in porta staffetta fra Provedel e Mandas, Romagnoli e Gigot favoriti per guidare la retroguardia. Certa la titolarità di Rovella, difficilmente si prescinderà da Guendouzi. Tchaouna, Pedro e Zaccagni avranno il compito di supportare Castellanos.
COME ARRIVA IL NAPOLI – Forte del primato in Serie A, le opzioni di Conte andranno in una direzione chiara: priorità al match del Maradona fra tre giorni con l’intera formazione tipo preservata per dare spazio alle seconde linee. La possibilità concreta è quella di vedere sul terreno di gioco un undici completamente diverso rispetto a domenica pure nel modulo di partenza, con il passaggio al 4-2-3-1: Caprile fra i pali, Zerbin esterno destro di difesa, Marin e Juan Jesus al centro del reparto arretrato, Spinazzola sulla sinistra. In mediana l’inedito tandem formato da Folorunsho e Gilmour, sulla trequarti Neres, Raspadori e Ngonge in appoggio a Simeone.
Image:Getty
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