Antonio Conte non vorrebbe avere sorprese dal mercato di gennaio. Conseguentemente non ci saranno cessioni per le prime riserve come possono essere Raspadori e Folorunsho, accompagnati da interessamenti pure forti ma che sono già addentro del meccanismo Napoli, nonostante nella partita di ieri in serata contro la Lazio non ci siano state prove straordinarie da parte delle seconde linee, Simeone e Neres distintamente.
Se è vero di conseguenza che Juan Jesus può partire – mentre Rafa Marin è bocciato – gli altri sono stati tutti bloccati dal tecnico. Non c’è spazio per una rivoluzione di gennaio perché gli obiettivi sono chiari e non troppo semplici da conquistare, vista la concorrenza sfrenata che c’è per il quarto posto che vale la Champions, oltre è ovvio che allo Scudetto.
Conte nei giorni scorsi aveva parlato in questo modo delle possibili cessioni. “Raspadori è un giocatore importante, forte, la mia intenzione è quella di rinforzare il Napoli, non di indebolirlo. Per il presente e per il futuro. Questo deve essere un messaggio chiaro per tutti, pure per i giocatori. Non dimentichiamo che quest’anno abbiamo solo il campionato e abbiamo la Coppa Italia, di conseguenza non ho la possibilità di altri sfoghi in altre competizioni. Allorchè hai solo il campionato diventa difficile dare dei minuti. Non dimentichiamo che allorchè tuttavia dopo 13 gare ti ritrovi ad avere questa classifica vuol dire che hanno contribuito tutti, non solo gli undici. Deve essere chiaro: io voglio rinforzare il Napoli, non voglio indebolirlo. Sicuramente non sarò in questo modo stupido da lasciar partire calciatori che ritengo forti. Ho ragionato questa estate, avendo pure ragione, e lo farò pure a gennaio. Sicuramente non sarò in questo modo stupido da indebolirlo”.
Image:Getty
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