Capodanno in vetta. Il Napoli batte il Venezia, dopo una gara condotta dall’inizio tutto sommato, ma che rischiava seriamente di diventare stregata fra imprecisioni nell’area piccola ed episodi non certo fortunati. La squadra di Conte raccoglie la 13esima vittoria, salendo in questo modo a 41 punti, nuovamente in vetta insieme all’Atalanta (in attesa del recupero dell’Inter). Uno score nulla male per un progetto tecnico iniziato sei mesi dopo una stagione disastrosa ed una mezza rivoluzione sul mercato. E l’affermazione arriva sulla scia del primo tempo di Genova, cancellando totalmente il secondo in affanno, dominando il Venezia con 25 tiri a 4, un rigore sbagliato (bravo pure Stankovic ad intuire le intenzione del suo ex compagno all’Inter) un palo (super pure lì il portierino ospite a deviare) un eloquente 67% di possesso (con picchi del 75% nella prima frazione di gare) addirittura 35 cross e 14 angoli per i dati ufficiali della Lega. Una superiorità non rappresentata dall’1-0 finale.
La mossa di Conte e l’uomo a sorpresa
Questa volta al 70′ per l’allenatore è il momento di forzare il match, come raramente è capitato finora. Dentro Raspadori, fuori Anguissa e 4-2-3-1 super-offensivo con Lobotka e McTominay in mediana. Ed il gol-vittoria e del ritorno in vetta porta la sigilla proprio di Giacomo Raspadori – l’uomo meno atteso e con la valigia pronta – abile a sfruttare proprio quello spazio dietro Lukaku per sbloccare una partita stregata, riportando alla mente di tutti la rete in Napoli-Spezia allo scadere nell’anno dello Scudetto. Ed a questo punto altro che mercato. Accostato a Roma, Juventus e Atalanta, ma Conte non fa troppi giri di parole nel post: “Jack può darci più gol dalla panchina. A gennaio non dobbiamo indebolirci”.
Neres-Kvara, è un’altra musica
La rete-vittoria è giunto con il georgiano sostituito ed il brasiliano dall’altro lato, a sinistra, ma averla sbloccata in questo modo tardi è stata più che altro una coincidenza includendo nella considerazione la produzione offensiva e la costante superiorità numerica trovata proprio sugli esterni con le loro giocate. Certo, molto meglio il brasiliano, devastante per la terza gara di fila ed autore della giocata che ha propiziato la rete, ma qualche segnale è giunto pure da Kvara dopo l’infortunio. E con loro sul terreno di gioco, insieme, il Napoli non pare abbia perso alcun equilibrio concedendo pochissimo. Nella giornata della prima volta insieme di Kvara e Neres, la copertina ma è tutta per Raspadori.
Image:Getty
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