Poche ore dopo la risoluzione del contratto col Napoli, Mario Rui ha scelto TMW per raccontare in esclusiva le sue prime sensazioni da giocatore svincolato e per ripercorrere cosa è avvenuto in questi sette anni e mezzo nel club del napoli. Ecco un estratto dell’intervista integrale: “Sto bene. Sicuramente non è facile, non è stato semplice firmare l’accordo di risoluzione. Dopo sette anni e mezzo a Napoli non può essere facile: ora mai era diventata casa mia. Casa nostra. Ma il calcio è pure questo, le cose da un giorno all’altro possono cambiare ed è importante che tutto sia finito nei tempi e nei modi giusti”.
Tolti questi ultimi sei mesi hai trascorso a Napoli sette anni da assoluto protagonista. Come la descriveresti questa avventura?
“E’ stato il capitolo calcistico più importante della mia vita. In sette anni sono stato allenato da tre dei dieci top allenatori al mondo: Sarri, Ancelotti e Spalletti. E a questo punto i miei ex compagni ne hanno un altro altrettanto importante. In seguito ho avuto compagni fantastici e la fortuna di poter vivere ogni giorno con le persone del Calcio Napoli: dai magazzinieri ai dirigenti. Tutte persone splendide. Sia a livello calcistico che a livello umano sono stati gli anni più importanti”.
Cosa ti auguri per il tuo futuro personale e professionale? Stai già pensando alla tua seconda vita una volta appesi gli scarpini al chiodo?
“Non mi piace pensare per molto tempo termine, vivo il presente e affronto ciò che ho dinanzi. Mi auguro solo di trovare una formazione e tornare a fare ciò che mi piace, ciò che so fare. In futuro non lo so, ma chiaramente dopo parecchi anni da giocatore mi piacerebbe rimanere in questo mondo. Sotto quali vesti, lo vedremo oltre…”.
Leggi qui l’intervista integrale di Mario Rui a TuttoMercatoWeb.com
Image:Getty
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