Ha sempre detto che il Napoli doveva molestare, ma cosa manca per dare più del fastidio? in conferenza stampa a un paio di giornate dalla partita del Maradona fra le due squadre (fischio d’inizio sabato alle 18, ndr), l’allenatore dei partenopei Antonio Conte risponde pure a questa domanda: “Serve fare il percorso, seguitare ciò che abbiamo iniziato, non possiamo pensare che siamo già finalmente dopo 6 mesi, significa non dare il reale valore al tempo, al lavoro. Bisogna attendere e continuare questo percorso sperando che sia più lungo possibile, significa lavorare insieme per più tempo. Cosa manca? Vengono a mancare delle cose, non sto qui a rilevare, siamo inizialmente. Pure finora siamo andati spediti, non ti puoi alzare dall’nella giornata odierna al domani e dire che sei pronto a vincere. Detto questo, lavoriamo per ottimizzare tutto e estrarre il meglio. Sarà per l’esperienza che ho, ma voglio andare sempre cauto perché so che abbiamo bisogno di altre step. In seguito ogni può dire ciò che vorrebbe avere, ma sono soggettive, io da dentro so che servono step importanti per dire ci siamo”.
Quanto il mercato di gennaio può accelerare il tempo del suo percorso?
“Ogni finestra ti può migliorare, se non sarà ora o a giugno dovrai farlo perché vogliamo tornare in Europa e nella giornata odierna come rosa dobbiamo sicuramente nell’eventualità, ma senza mettere le mani, affrontare il discorso. Vale per tutte le squadre, ogni finestra se fatta nella giusta maniera ti rinforza per il presente e per il futuro. Il mercato fatto in estate mica sarà solo per il presente, pure per il futuro, ci sono calciatori che potranno stare qui parecchi anni, mettere in questo modo delle basi e dopo aggiungere dei pezzi. Ciò che abbiamo fatto quest’estate… siamo stati molto abili e fortunati, non è mai semplice non sbagliarne neanche uno. Basta guardare il mercato di due anni fa, spendendo 100 milioni, il patron lo rimarca sempre, finalmente tutti sono andati via a titolo temporaneo. E’ importante spendere i soldi, ma nella giusta maniera e non buttarli. A casa mia si è sempre dato valore al denaro”.
Meglio i rinforzi ora o a giugno?
“Io parlavo di ogni sessione di mercato, in generale, per migliorarsi. In seguito sull’opportunità è corretto che la squadra lo decida. Io sono venuto qui per dare una mano in un momento di difficoltà al patron ed alla sua famiglia, non mi metterò a fare niente di particolare, bisogna essere costruttivi. Le cose sono molto chiare e le ho dette pure anteriormente, abbiamo un team di ragazzi di cui sono soddisfatto, con questi ragazzi posso andare in guerra, se arriverà qualcuno che ci può dare una mano a migliorare ben venga, in alternativa se non viene nessuno ce ne faremo una ragione lavoreremo, staremo zitti, ma in futuro sicuramente la squadra va rafforzata in maniera importante. Se rientreremo in Europa, nella giornata odierna siamo pochi”.
Image:Getty
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