Rafael Benitez, ex allenatore di Inter e Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, disquisendo dello scontro diretto del Maradona di domani e di chi potrebbe deciderlo: “Lautaro ha ripreso a segnare, Lukaku può farlo in tempi strettissimi perché certe abitudini non si dimenticano. Il Napoli ha una retroguardia straordinaria e lasciamo perdere l’incidente di Como; l’Inter ritrova pure Thuram e dunque avrà il suo tandem titolare nel reparto avanzato. Ma la differenza è nel lavoro di squadra e vale per l’una e per l’altra”.
Al centro al campo nascono le idee.
“Napoli e Inter hanno due giocatori che stuzzicano purchessia allenatore, per la naturalezza con cui illuminano le gare e per la personalità di cui madre natura li ha dotati. Lobotka e Calhanoglu sono i registi che chiunque vorrebbe avere, bravi nell’impostare, nel difendere, nell’essere leader. Uno, lo slovacco, ha più padronanza nell’occupare lo spazio; l’altro, forse più verticalità e una propensione a trovare la rete, come all’andata. Non dirò che scaturirà da loro, ma è una partita che incuriosisce e che fa bene al calcio”.
Giocare a specchio vorrà dire annullarsi?
“Eventualmente cercare gli eventuali punti deboli dell’avversario o pure, direi innanzitutto, esaltare i propri pregi. Sarà una gara piena di strategie, com’è corretto che sia, in cui Conte e Inzaghi avranno modo di estrarre il meglio delle proprie squadre. Ma sia il Napoli che l’Inter sanno che non sarà questo il capolinea del loro campionato, vada come vada ci sarà modo per giocarselo, per insistere o reagire. C’è troppo tempo arrivando in conclusione”.
Image:Getty
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