35 giorni. Tanto era trascorso dall’ultima rete in campionato. Un mese per un giocatore può essere niente ma non per un giocatore offensivo. Non per un giocatore che vive per la rete. Non per Artem Dovbyk. Il centravanti della Roma ha preso la decisione la gara di ieri in serata contro il Como andando a segno ad un quarto d’a questo punto dal termine firmando il definitivo sorpasso sugli uomini di Cesc Fabregas. Una segnatura che sa di liberazione per il giocatore ucraino giunto nella finestra estiva di calciomercato per dare un supporto al reparto avanzato giallorosso.
L’ultima gioia personale a Udine
L’ultima rete risale appunto al 26 gennaio scorso allorchè la squadra di Claudio Ranieri si è imposta per 2-1 sul campo dell’Udinese. Da quell’istante 26 minuti contro il Napoli, 90 a Venezia, una panchina con il Parma e un’assenza durante l’incontro contro il Monza per un problema agli adduttori. Ora il ritorno sul terreno di gioco ma in maggior misura il ritorno a far esultare il suo pubblico.
Lo score in Europa
Ora tuttavia serve il cambio di passo non solo in campionato, ove è andato in gol nove gol e tre assist in 23 gare giocate, ma pure in Europa. Sono nove le presenze nella competizione internazionale, per un totale di 516 minuti con solo due gol e un assist.
Image:Getty
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