L’Inter soffre nei minuti finali: 13 gol subiti dal 75’ in dopo, fra campionato, Champions e Supercoppa, hanno pesato su classifica e trofei. Dieci gol incassate in Serie A, cinque delle quali dopo l’uscita di Bastoni, e la rete del Leverkusen che ha decretato l’unica sconfitta europea. Un problema che è costato 7 punti in campionato, 1 in Champions e la Supercoppa. Dati snocciolati dall’edizione di oggi del Corriere della Sera.
Simone Inzaghi non nasconde la preoccupazione: il triplo impegno pesa, ma il calo nei finali è diventato un problema cronico. Gli scontri diretti confermano le complicazioni: solo una vittoria contro Atalanta e Lazio, mentre con Juve, Milan e Napoli sono arrivati appena tre punti in quattro partite. La gara di Rotterdam sarà un test chiave, pure perché l’Inter dovrà fare i conti con diverse assenze: Zalewski, Darmian e Carlos Augusto out, Dimarco da valutare, Calhanoglu spera di rientrare in gruppo.
Il nodo cruciale è pure il rendimento delle riserve: Frattesi e Zielinski non incidono, mentre il cambio di Bastoni a Napoli ha rivoluzionato la linea difensiva, generando confusione e favorendo il pareggio del napoli. La situazione in porta non aiuta: con Sommer out e Di Gennaro fuori causa per infortunio, Inzaghi ha in panchina il giovane Calligaris della Primavera. Mercoledì in Olanda servirà un’Inter solida fino al triplice fischio, perché ora dell’anno ogni errore può costare caro.
Image:Getty
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