Gli orobici ha offerto a Gian Piero Gasperini un nuovo accordo fino al 30 giugno 2027, l’allenatore di Grugliasco ha chiesto un anno in più e importanti garanzie sul mercato. Si parte da qui per un valzer delle panchine che inizia a entrare nel vivo. Pure se tutti i nodi più importanti verranno al pettine solo dopo l’ultima giornata di campionato. Antonio Conte divorzierà dal Napoli dopo il Cagliari? Italiano e il Bologna rinnoveranno l’accordo? Gasp e i bergamaschi finalmente troveranno l’accordo? Sono quesiti tuttavia senza risposta e che direttamente o indirettamente coinvolgeranno Napoli, Juventus, Bologna, Milan, Atalanta e Roma.
Fabregas ha sostenuto di esser pronto a rimanere a Como ma ieri, a precisa domanda, è rimasto piuttosto vago. “Resterai a Como? E’ più importante la permanenza del Como in Serie A”, ha riferito. Sullo sfondo c’è sempre il Bayer Leverkusen, che non molla la presa e rimane in contatto sia col manager spagnolo che col suo procuratore. Solo un annuncio ufficiale del Como o un no definitivo di Fabregas può interrompere del tutto questa contrattazione, ma per adesso non c’è né il primo né il secondo. Ci sono dichiarazioni importanti del manager classe ’87 che ma prossimamente andranno vidimate con accordi ufficiali.
Stamane s’è liberato dall’Ajax Francesco Farioli. Il giovane manager italiano ha riportato i lancieri in Champions, ma ha fallito il successo dell’Eredivisie allorchè il titolo sembrava già vinto. Non c’erano i presupposti per avanzare insieme, risoluzione del contratto e possibile futuro in Premier per il tecnico toscano. E la Roma? Adesso non pare una pista in questo modo calda. Ma i Friedkin hanno fatto calare il silenzio su questa vicenda, pure se Ranieri ieri è stato congedato e omaggiato dai suoi tifosi.
In casa Milan prima dell’allenatore bisogna scegliere il Direttore Sportivo. Per la panchina situazione su mare: da settimane vi raccontiamo di un interesse forte per Vincenzo Italiano ma presentemente non si va oltre mentre il Bologna è preparato a blindarlo, una ipotesi che non dispiace nemmeno all’ex allenatore della Fiorentina. La pista più semplice è quella che porta a Maurizio Sarri ma se non si chiude (come per il DS Tare) è perché evidentemente il profilo non convince fino all’ultimo. Perché il casting è tuttavia in corso.
Primi passi ufficiali, tutto è in evoluzione. Ma il valzer degli allenatori che può coinvolgere tutte le big del nostro calcio a eccezione dell’Inter è ufficialmente partito. E ci terrà compagnia come minimo fino finalmente di maggio.
Image:Getty
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