“Ceri amori non finiscono…” eccetera eccetera. La frase del poeta, seppur inflazionata, è utile per descrivere la contrattazione che si sarebbe aperta fra Fiorentina e Bournemouth per (ri)portare sotto il Duomo Hamed Traoré. Il calciatore nel 2019 fu ad un passo dall’approdo in maglia viola ma sul più bello non riuscì a superare le consuete visite dal medico, in questo modo che l’Empoli – allora proprietaria del suo cartellino – lo dirottò in direzione Sassuolo. Ora i viola sarebbero pronti a tornare alla carica mettendo sul piatto degli inglesi una cifra fra i 10 e i 15 milioni di euro.
Hamed Traoré, rise and fall
C’è stato un momento, fra il 2018 e il 2021, in cui Traoré era considerato fra i giocatori di centrocampo più promettenti di tutta Europa. Prima all’Empoli, dopo al Sassuolo con De Zerbi, l’ivoriano, tuttavia teenager, riuscì ad imporsi in Serie A, tanto da far drizzare le antenne della Premier League, con il Bournemouth che per portarlo sulle coste della Manica ben 30 milioni di euro. Da quell’istante qualche cosa si è rotto, metaforicamente ma pure letteralmente, visti i tantissimi infortuni (a cui va aggiunta pure la malaria) subiti dal giocatore, che in un anno mise a referto soltanto 10 presenze con la casacca dei Cherries. Non è andata meglio nemmeno nel Napoli, ove Traorè trascorse a titolo temporaneo i primi sei mesi del 2024 mettendo a segno 11 presenze fra campionato e Coppa Campioni.
L’oro di (AU)xerre
Proprio allorchè sembrava che Traoré fosse l’ennesimo talento bruciato dall’ingordigia del campionato inglese, ci ha fatto un pensiero l’Auxerre a fargli vivere una seconda età dell’oro. E forse non è un caso che il simbolo dell’oro, in chimica, sia proprio ‘AU’. Traoré si è trasferito in Francia con la formula della cessione temporanea e nelle prime sei presenze ha già messo insieme tre gol. In generale, l’ivoriano ha concluso la stagione riuscendo addirittura ad andare in doppia cifra, con 10 gol e 2 assist in “sole” 26 presenze con la casacca biancoblù. “È un ragazzo eccezionale, lavora tantissimo durante le sessioni video, è decisivo nel reparto avanzato, si impegna tantissimo in fase difensiva. È davvero un top player” ha riferito di lui l’allenatore Christophe Pélissier, che in stagione lo ha messo in campo in tutte le posizioni del campo di gioco del centrocampo: centrale, trequartista, esterno di sinistra ed esterno di destra. Ma in Francia Traoré ha conquistato pure la stampa locale, famosa per non essere certamente fra le più morbide con i giocatori. In un articolo pubblicato ad inizio dello scorso campionato L’Equipe lo definì come “l’X Factor dell’Auxerre, un potenziale uomo-chiave nella corsa alla salvezza della squadra di Péllissier”. E tutto sommato salvezza è stata davvero, dal momento che l’Auxerre ha concluso il campionato all’undicesimo posto e Traoré è stato il capocannoniere della squadra al pari di Perrin.
Image:Getty
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