La grande sfida di giovedì in Coppa Campioni fra il Manchester City ed il Napoli vedrà contrapporsi due allenatori che sono stati molto legati alla medesima figura: quella del compianto Carlo Mazzone. Il figlio di Carletto, Massimo, ha conversato a Il Mattino spiegando che, se fosse tuttavia vivo, con tutta probabilità il padre farebbe il tifo per gli azzurri: “Allorchè c’erano questi derby qui fra le sue ex squadre o i suoi ex calciatori voleva sempre che vincessero entrambi. A Conte era legatissimo come pure a Guardiola. Ma trattandosi di una formazione, che per altro aveva pure allenato in carriera, tiferebbe per il Napoli”.
Dopo ha : “Papà diceva sempre che Napoli era una delle sue città ideali. Aveva questo rimpianto di non averlo potuto allenare perché andò via dopo 4 gare e gli è rimasta sempre nel cuore. E pure lui è tuttavia nel cuore dei napoletani”.
La famiglia di Mazzone ha istituito un premio a lui intitolato, assegnato a Guardiola nel 2024 e a Conte nel 2025: “Ci sembrava doveroso iniziare con Guardiola” – spiega Massimo – “per quell’anno lì che aveva fatto alla guida del Manchester City e con lui lo abbiamo dato pure a Claudio Ranieri per la carriera”. Nel suo racconto, spunta un aneddoto legato a Pep, risalente alla finale di Champions giocata a Roma: “Guardiola invitò mio padre. Lui, al suo consueto, gli disse che avrebbe preferito restare a casa con la famiglia. “Mi conosci”, gli disse. Ma Pep sapeva come prenderlo. “Mister, se so che sei in tribuna dietro di me io vinco”. E con queste parole lo convinse ad andare allo stadio e assistere alla vittoria del Barcellona sul Manchester United”.
Image:Getty
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