Napoli, legali su intercettazioni Osimhen: “Nessun illecito, solo mercato”

Legali Napoli sulle intercettazioni del caso Osimhen: "Non emerge illecito, normali dinamiche di mercato"

NAPOLI – 8 ottobre 2024 – Una vicenda delicata che riguarda il nostro amato SSC Napoli torna a finire sotto i riflettori, rinfocolando dibattiti e incertezze, proprio nel pieno di una stagione di Serie A in cui la squadra azzurra sta dimostrando ambizioni e voglia di crescere. Al centro delle attenzioni c’è l’indagine sulle presunte plusvalenze legate all’acquisto di Victor Osimhen, uno degli attaccanti più decisivi del nostro campionato. Ma la società non ci sta e si difende con fermezza.

Il collegio difensivo della SSC Napoli, composto dagli avvocati Gino Fabio Fulgeri, Gaetano Scalise e Lorenzo Contrada, ha rilasciato una nota ufficiale nella quale si esprime «stupore» per la diffusione degli atti di indagine che, a loro avviso, «avrebbero dovuto rimanere riservati» e la cui pubblicazione «viola espressamente il divieto stabilito dalla legge, contravvenendo ai principi di riservatezza e tutela del diritto di difesa». Un punto fondamentale per la società partenopea, che ha sempre voluto preservare la propria immagine e la dignità del club anche in momenti difficili.

Il caso riguarda in particolare alcune frasi intercettate dalla Guardia di Finanza durante le indagini sulle presunte anomalie nelle operazioni di mercato che hanno portato Osimhen dal Lille in azzurro. Tra queste spicca una intercettazione fra Giuseppe Pompilio, allora vicedirettore sportivo del Napoli, e Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo: «Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non ne lasciano. A voce quello che ti pare». Frasi che, però, i legali sottolineano essere state estrapolate da un contesto molto più ampio che, se letto nella sua completezza e con obiettività, ne modifica radicalmente il senso.

Nel frattempo, il procedimento è ancora in corso, con la prossima udienza davanti al Gup fissata per il 6 novembre 2024, dove si discuterà della richiesta di rinvio a giudizio per il presidente Aurelio De Laurentiis e altri imputati. Ma la difesa del Napoli è decisa: «Non emerge alcun disegno illecito, bensì la normale dinamica di una trattativa legata alla compravendita di calciatori, fisiologica nel settore e priva di profili penalmente rilevanti».

Inoltre, come precisano i legali, gli stessi protagonisti di queste conversazioni sono stati già ascoltati dai Pubblici Ministeri come persone informate sui fatti, fornendo chiarimenti chiari e dettagliati, che hanno escluso ogni effettiva rilevanza probatoria delle frasi riportate.

Per il popolo azzurro, che segue con passione ogni sviluppo legato alla SSC Napoli, è importante sottolineare che queste vicende giudiziarie non devono distrarre dalla stagione in corso, in cui la squadra continua a lottare con orgoglio in Serie A, confermando la propria identità e l’ambizione di tornare in vetta al calcio italiano. La città e i tifosi rimangono al fianco della squadra e della proprietà, fiduciosi che la verità emergerà e che il Napoli continuerà a essere protagonista nel presente e nel futuro del calcio nazionale.

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