Nel corso di un’intervista concessa a RadioFirenzeViola, l’ex attaccante dell’SSC Napoli Emanuele Calaiò ha fornito un’analisi puntuale sull’acquisto estivo della Fiorentina, Roberto Piccoli, sottolineando le potenzialità dell’attaccante e le difficoltà attuali nel costruire un’intesa efficace con il suo compagno Kean.
Calaiò, che conosce bene le dinamiche del calcio italiano e ha vestito anche la maglia azzurra, ha spiegato: “Mi piace molto Piccoli, è un ottimo attaccante e a quell’età dimostra grande personalità. Ci vuole tempo, io aspetto più di cinque partite prima di esprimere giudizi definitivi. Per ora c’è stato poco tempo per costruire l’intesa nella coppia offensiva, però in futuro potrebbe funzionare molto bene”. Un commento che evidenzia come la stagione in corso di Serie A richieda pazienza, soprattutto per giovani talenti chiamati a crescere lontano dal loro ambiente di origine.
Riguardo alle difficoltà iniziali della Fiorentina, Calaiò ha messo in luce le problematiche più ampie della squadra viola: “La Fiorentina sta attraversando un momento complicato. Quando arriva un nuovo allenatore, non è semplice entrare subito nei meccanismi di gioco. Non è solo l’attacco a faticare, ma tutta la squadra. Serve tempo e fiducia: una vittoria può fare la differenza per tornare serenità e ripartire con slancio. La rosa della Fiorentina, però, è di tutto rispetto”.
Entrando nel dettaglio della coppia offensiva, Calaiò ha sottolineato le sperimentazioni tattiche: “All’inizio si è giocato con Kean e Gudmundsson, poi è arrivato Fazzini; contro il Napoli hanno utilizzato due punte centrali. È una coppia da affinare e che, per caratteristiche, può davvero funzionare in futuro”. Un suggerimento prezioso che fa capire come anche squadre competitive come la Fiorentina abbiano bisogno di tempo per costruire un’identità efficace in Serie A.
Infine, l’ex punta azzurra ha motivato la differenza di attenzione mediatica tra Piccoli e Pio Esposito dell’Inter: “Pio Esposito è un attaccante che ogni allenatore vorrebbe avere, anche mentalmente sembra un veterano di Serie A. Ovviamente si parla di più di lui perché gioca all’Inter, ha esordito in Champions League, segnato a Cagliari e in Nazionale, è l’attaccante del momento. Piccoli, invece, deve ancora consacrarsi; se troverà continuità e inizierà a fare gol, ne sentiremo sicuramente parlare”.
Con questo quadro, avvicinandosi alla gara contro la Fiorentina, i tifosi del Napoli non possono che augurarsi di vedere un Napoli solido e determinato, in grado di confermare la propria forza in Serie A di fronte a una rivale ancora in fase di riorganizzazione. La stagione azzurra continua a suscitare aspettative alte e, con giocatori in forma e strategia ben definita, il Napoli resta un punto di riferimento imprescindibile nel campionato italiano.
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