Lang e Conte, prime scintille: il dato che crea malumore al Napoli

Lang e Conte, prime scintille. Il dato da cui nasce il malumore e un confronto necessario

Noa Lang e SSC Napoli: una convivenza ancora in salita. L’estate del 2023 ha segnato l’arrivo di nove nuovi volti in maglia azzurra, uno sforzo importante per rinforzare la rosa che Antonio Conte sta cercando di plasmare e guidare in Serie A. Tra questi acquisti, l’olandese classe 1999 Noa Lang, pagato 25 milioni di euro, rappresenta una delle situazioni più delicate e complesse da gestire dentro lo spogliatoio del Napoli.

Il carattere di Lang è noto e già di per sé non semplice da incanalare. Dal suo arrivo in Italia, l’esterno ex Club Brugge e PSV ha mostrato la sua personalità fuori dal comune, ma anche qualche difficoltà di integrazione che sembrano riflettersi nell’atteggiamento in campo e fuori. Una fama costruita anche in Olanda e Belgio, dove la sua figura si è sempre distinta per un comportamento istrionico e talvolta sopra le righe.

L’allenatore Antonio Conte, a margine della pesante sconfitta subita dal Napoli per 6-2 nella recente partita di Serie A, è stato interrogato proprio sul mancato impiego dall’inizio di Lang. “Ha disputato l’intero ritiro precampionato con noi e ha preso parte ad alcune partite,” ha spiegato Conte, “ma non è mai partito titolare. Ripeto, dobbiamo parlare della squadra e non dei singoli giocatori, altrimenti diventa dannoso. Lang deve lavorare, quando deciderò, scenderà in campo. Altrimenti rimarrà in panchina.”

Parole che pesano e che riflettono una gestione non semplice di un gruppo rinnovato con tante nuove leve: “Nove acquisti sono troppi,” aveva detto Conte nei giorni scorsi, sottolineando come inserire così tanti volti nuovi all’interno dello spogliatoio possa rappresentare una sfida non indifferente.

Da parte sua, anche Noa Lang ha rilasciato un commento che più che chiarire la situazione ha accentuato il senso di frustrazione e malumore: “Preferisco non dire nulla a riguardo. Penso che ogni giocatore voglia giocare, giusto? Credo che questo dica tutto. Mi sto allenando duramente. Devo mordermi la lingua, ma non ho altra scelta, visto che ho firmato un contratto con il Napoli e devo accettare le cose così come sono.”

Queste prime schermaglie pubbliche lasciano trasparire un evidente clima di tensione tra il giocatore e lo staff tecnico partenopeo. È un nodo da sciogliere con attenzione, perché Noa Lang è attualmente l’unico tra i nuovi acquisti estivi del Napoli a non aver mai ricevuto un’occasione da titolare. Gli altri innesti, pur con tempi e modalità diverse, sono stati almeno impiegati dall’inizio di una gara, segno che Conte li sta via via integrando nella sua idea di squadra.

Il Napoli, in questa stagione di Serie A, punta a ritrovare la competitività massima e a confermare quanto di buono fatto in passato, anche grazie a una rosa che si sta comunque completando sul mercato. Tuttavia, la gestione dei nuovi arrivi, Lang in primis, sarà cruciale per evitare che incomprensioni e malesseri possano minare l’ambiente e il cammino degli azzurri.

In conclusione, la vicenda Noa Lang è un monito per l’SSC Napoli: i grandi investimenti devono sempre essere accompagnati da una gestione strategica e umana che contempli sia la qualità tecnica sia l’equilibrio psicologico dentro lo spogliatoio. Conte, chiamato a guidare questa transizione, dovrà lavorare con il massimo impegno per far convivere entusiasmo, motivazione e disciplina all’interno di un Club che guarda con ambizione alla stagione di Serie A.