Dopo Napoli, Simeone guida l’attacco del Torino per continuare a segnare

Dopo il Napoli, arriva un'altra ex: Simeone guida l'attacco del Torino per continuare a segnare

Marco Baroni conferma l’attacco del Torino, confermando un principio cari al calcio: “il blocco che vince non si cambia”. Così l’allenatore granata ha sciolto le ultime riserve dando via libera a Giovanni Simeone e Che Adams per la sfida contro il Genoa in Serie A. In particolare, la conferma del numero 18 granata non sorprende, visto il momento di forma eccezionale: due gol consecutivi hanno infatti consolidato la fiducia nella punta.

Quella contro il Genoa sarà una partita dal sapore speciale per Simeone, che torna a sfidare la sua prima squadra italiana. Il “Cholito” ha infatti esordito nel nostro campionato proprio con il Grifone, che lo prelevò nell’estate 2016 dal Banfield, formalizzando attraverso il River Plate il passaggio in Italia. Nel semestre sotto la Lanterna collezionò 37 presenze e realizzò 14 gol prima di approdare alla Fiorentina nella stagione successiva.

Emozioni e ricordi personali che però non peseranno sul rettangolo di gioco, dove conterà solo il rendimento sul campo per il Torino. Simeone, tra l’altro, ha da poco lasciato il segno anche contro una sua ex squadra di grande rilievo: solo otto giorni fa, infatti, l’attaccante argentino ha siglato il gol decisivo nel successo del Toro contro SSC Napoli. Una rete che ha portato tre punti fondamentali non solo per la classifica, ma anche per il morale della squadra guidata da Antonio Conte.

La continuità nello schieramento offensivo esprime la volontà di Baroni di puntare sulle certezze, soprattutto in un momento così delicato della stagione. Se il Torino ha ritrovato slancio proprio grazie al contributo delle sue punte di riferimento, il trittico formatosi da Simeone e Adams appare oggi una delle chiavi per rilanciare il progetto granata in Serie A.

In un campionato sempre più equilibrato, dove ogni punto pesa doppio, decisioni come quella di confermare l’attacco rappresentano messaggi chiari: giocare senza stravolgimenti tattici per trovare stabilità e risultati. Dal canto suo, Simeone, forte della sua esperienza in diverse realtà italiane, è chiamato a essere ancora protagonista e magari lasciare ulteriori segni nelle prossime sfide.