Preparatore belga parla dell’infortunio di De Bruyne: «Non è la prima volta»

Il preparatore belga sull'infortunio di De Bruyne: "Ci siamo sentiti. Per lui non è la prima volta"

SSC Napoli e non solo: apprensione per l’infortunio di Kevin De Bruyne

L’infortunio di Kevin De Bruyne tiene con il fiato sospeso non solo i tifosi del Manchester City e della nazionale belga, ma anche gli appassionati di Serie A, consapevoli dell’importanza dei top player nel panorama calcistico europeo. A fare chiarezza sulle possibili conseguenze dell’infortunio è intervenuto Lieven Maesschalck, fisioterapista belga tra i massimi esperti del settore, che ai microfoni di HLN ha analizzato la situazione con grande cautela.

“Ho visto le immagini del suo infortunio solo stamattina e abbiamo scambiato qualche messaggio – ha rivelato Maesschalck -. Non è la prima volta che gli succede qualcosa del genere, perché Kevin ha già avuto esperienze simili in passato. La risonanza magnetica, però, sarà disponibile solo lunedì, quindi al momento non possiamo ancora valutare con precisione la gravità e i tempi di recupero. Può andare in entrambe le direzioni”.

Maesschalck ha quindi ricordato la natura dei precedenti approcci medici a infortuni simili: “In passato il problema ha richiesto un intervento chirurgico, ma non è detto che questa volta si tratti della stessa cicatrice o della stessa area muscolare. Nel calcio, stiamo parlando di uno sport esplosivo e ad alta intensità, dove i muscoli posteriori della coscia sono tra i più vulnerabili. La fatica infatti gioca un ruolo cruciale negli infortuni”.

Quanto può incidere il metodo di allenamento? La domanda è d’obbligo, soprattutto alla luce dello stile molto intenso richiesto da Antonio Conte al suo SSC Napoli e in generale dai top club. A tal proposito Maesschalck aggiunge: “De Bruyne si allena molto intensamente, ed è dimostrato che la stanchezza è una delle principali cause di infortuni negli sport d’élite. Tuttavia, Kevin conosce benissimo il suo corpo e sa come dosare gli sforzi e gestire i ritmi”.

Conclude l’esperto con un messaggio di fiducia: “È un professionista esemplare, estremamente concentrato e motivato. Farà ogni sforzo per tornare al più presto nelle migliori condizioni possibili. È un vincente e un perfezionista, caratteristiche che lo spingeranno a curarsi al meglio. Sono ottimista, soprattutto pensando che eventi come la prossima Coppa del Mondo sono ancora lontani: lui deve essere in forma solo quando conta davvero. Ora non resta che attendere gli esiti degli esami e sperare nel migliore degli scenari”.

Il mondo del calcio, chiaramente, monitora con attenzione le condizioni di De Bruyne, la cui assenza rappresenterebbe un colpo duro per il City ma anche un’importante variabile per i riflettori acceso sulle grandi sfide internazionali e sulle competizioni di club come la Serie A, dove ogni dettaglio può fare la differenza.