George Gardi parla di Osimhen, Galatasaray e futuro calcio

George Gardi parla di Osimhen, Galatasaray e futuro calcio

Sky Sport Germania lo definisce “il super agente”, i media turchi lo conoscono come “l’uomo che realizza i sogni”. George Gardi è una figura chiave nel mercato internazionale, un consulente di successo che ha influenzato le trattative di alcuni dei club più importanti. In un’ampia intervista concessa all’emittente tedesca, Gardi ha raccontato il suo percorso e il suo ruolo cruciale nel calcio turco, in particolare col Galatasaray.

Dal suo ingresso nel mondo del calcio al ruolo attuale
“Ho iniziato come agente FIFA, poi la mia attività si è sviluppata come intermediario in trattative internazionali di rilievo. Ora mi definisco un consulente di mercato completo: analizzo i movimenti, negozio, costruisco progetti di squadra e seguo i giocatori nel loro percorso professionale. Lo faccio con un team di 5-6 persone che mi affiancano costantemente”, racconta Gardi.

Il rapporto con il Galatasaray: da semplice intermediario a pilastro del mercato
George Gardi è spesso associato alle grandi stelle che si trasferiscono al Galatasaray. “Il mio arrivo in Turchia è noto perché accompagno i campioni, ma dietro ai trasferimenti c’è un lavoro dettagliato e complesso. Collaboriamo con il Presidente, il Vicepresidente e l’allenatore, in un team coeso. Quando ho iniziato alcuni trasferimenti, molti li consideravano impossibili, ma con strategia e pazienza abbiamo raggiunto risultati straordinari, e continueremo a farlo” spiega.

Il racconto di come è nato il legame con il Galatasaray è emblematico: “Nell’estate del 2022, dopo le elezioni nel club, ho incontrato il nuovo responsabile del calcio e ho proposto la mia visione per riportare il Galatasaray ai vertici. Da lì sono scaturiti alcuni acquisti chiave: Torreira dall’Arsenal, Mertens in prestito gratuito dal Napoli e, soprattutto, Icardi dal Paris Saint-Germain. Il trasferimento di quest’ultimo è stato frutto di mesi di trattative serrate e si è rivelato determinante per la stagione della squadra.”

Icardi, un’operazione simbolo
“Il suo era un trasferimento visionario – racconta Gardi – perché Mauro arrivava da una stagione non brillante al PSG e non era titolare. Aveva bisogno di un ambiente che gli garantisse fiducia, e nel Galatasaray ha trovato la passione perfetta per tornare protagonista ai massimi livelli. Nonostante le perplessità iniziali legate alla sua vita privata, è stato un successo sotto ogni punto di vista: ha attirato giovani tifosi, migliorato il marketing e soprattutto ha contribuito sul campo con la sua leadership”.

Sul futuro di Icardi Gardi è cauto ma deciso: “Ha rifiutato un’offerta da 120 milioni netti in Arabia Saudita nell’estate 2023 perché l’amore dei tifosi era la sua priorità. È uno dei più grandi giocatori della storia recente del club e il rinnovo del suo contratto sarà la miglior decisione presa dal Galatasaray.”

Le ambizioni del Galatasaray e il valore delle trattative
“Il presidente, il vice e il consiglio sono ambiziosi – prosegue Gardi – e io condivido la visione di portare il Galatasaray nelle fasi finali della Champions League e, magari, nel 2029 partecipare al Mondiale per Club. Per fare questo è importante cogliere le giuste opportunità economiche sul mercato, come abbiamo fatto con Davinson Sanchez dal Tottenham per meno di 10 milioni, Lucas Torreira a 6 milioni o Zaniolo a 15 milioni nonostante un’offerta inglese doppia. Ogni acquisto va studiato scrupolosamente per non sbagliare.”

Secondo Gardi, “il mercato turco offre sicuramente stipendi importanti, ma non è solo quello a convincere i giocatori. Oggi calciatori di 26-28 anni scelgono il Galatasaray per la competitività europea e per la passione dei tifosi, un ambiente unico non solo in Europa ma nel mondo.”

Leroy Sané e un ingaggio “da sogno”
“Ho iniziato le trattative per Sané mesi prima della finestra di mercato – ricorda Gardi – affrontando diversi passaggi complessi, cambi di agenti e forti offerte da club inglesi, tedeschi e arabi. Ho convinto Sané e il nuovo entourage che il Galatasaray sarebbe stato il luogo ideale per diventare un leader, vincere a livello nazionale ed europeo, e affrontare una nuova sfida al culmine della carriera. La fiducia riposta in me è stata fondamentale per chiudere il trasferimento prima della Coppa del Mondo.”

Gardi svela, inoltre, il rapporto speciale con l’agente Pini Zahavi, con cui condivide oltre 15 anni di collaborazione: “Nonostante le offerte più alte da altri club e dal mercato saudita, la fiducia reciproca e la visione condivisa hanno portato al successo della trattativa.”

Victor Osimhen: da sogno a realtà al Galatasaray
Un’altra operazione di grande valore è stato il trasferimento di Victor Osimhen in prestito dal Napoli. “Quando ho proposto Osimhen al Galatasaray, in molti non ci credevano — ricorda Gardi — il mister inizialmente era scettico, e anche il club italiano non sembrava intenzionato. Ma con un piano chiaro, ho convinto Victor a rinnovare il suo contratto con Napoli, abbassare la clausola da 100 a 75 milioni e considerare il prestito. Abbiamo trattato a lungo, anche a Istanbul, in condizioni di grande pressione dovute alla chiusura della lista UEFA: oltre due ore di discussioni all’aeroporto con migliaia di tifosi in attesa. Il suo amore per il club è stato decisivo.”

Il parere di Gardi sulla permanenza di Osimhen è netto: “Victor ha sottoscritto un progetto a lungo termine, non è una semplice tappa di passaggio ma un leader chiamato a guidare il Galatasaray verso ambizioni ancora più grandi. È felice in Turchia, apprezzato dai tifosi e protagonista in Champions. Non vedo motivi per cambiare.”

Il centravanti è anche il giocatore più pagato della squadra, senza clausole rescissorie, un segnale della volontà del club di mantenerlo a lungo.

Progetti futuri e nuovi obiettivi
Gardi non si sbilancia sui nomi futuri, ma assicura: “I tifosi possono continuare a sperare in nuovi acquisti di alto profilo. Se continuerò con il club, porterò giocatori importanti – anche più di quelli arrivati finora. Il percorso con il Galatasaray non è ancora finito, nonostante gli elogi ricevuti da molti club nel mondo. Con l’allenatore Okan Buruk, che stimo molto, condividiamo obiettivi ambiziosi, ma sappiamo che c’è ancora tanto lavoro da fare.”

Una carriera con trattative di alto livello
Il palmares di Gardi include trattative storiche: “Samuel Eto’o è stato uno dei primi grandi trasferimenti che ho curato, con passaggi in Inghilterra, Italia e Turchia. Ho lavorato anche a operazioni per Mario Gomez al Besiktas, Samir Nasri dal Manchester City e Jeremy Menez con Leonardo. Tra le mie collaborazioni anche quelle con Gervinho e Djourou all’Arsenal, Marek Hamsik, Eljif Elmas – da Napoli a Lipsia –, oltre a Castagne in Premier e Morata.”